Tamponi scolastici, secondo round. Oggi altri 1.247 messinesi sono attesi all’ex Gazometro per il loro turno di verifica della positività al covid 19. Una campagna di screening che avrà il suo peso nella decisione del sindaco di rinnovare l’ordinanza con cui ha deciso lo stop delle lezioni in presenza per tutti gli istituti, fino alla fine del mese. Ieri, giorno d’esordio del calendario dei tamponi per il mondo scolastico, la routine oramai consolidata della struttura del viale della Libertà non ha avuto inceppi. Si sono sottoposti al tampone, per tutta la mattinata i 580, fra studenti, familiari e personale della “Boer-Verona Trento”. Poi nel corso del pomeriggio è stata la volta della “Gallo–Mazzini” (310 persone), quindi la “Albino Luciani” (212), e per finire i 44 di “Villa Lina” e i 55 della “Battisti”. Sulle 1201 persone attese per ieri ne sono arrivate 1002. Con un fisiologica assenza, dicono gli esperti dell’Asp che da settimane seguono la campagna all’ex Gazometro, del 20% circa dei prenotati. Fra i mille ne sono risultati positive solo tre. Due casi, quelli di un padre e di un figlio, si sono registrati di mattina e nel corso del pomeriggio ne è emerso un altro, di una bambina. E oggi la campagna è ripresa di buon’ora. Alle 8 il primo appuntamento con la “Salvo D’Acquisto” con i suoi 248 fra studenti, familiari e lavoratori. Alle 10 tocca ai 400 di Santa Margherita, poi alle 14 i 151 della “Paradiso”. A seguire “Cannizzaro – Galatti” (230), “Leopardi” (128) e “Jaci” (90). Le adesioni, stando ai numeri di ieri, sono poco più di 8000, ma qualche altro centinaio arriverà, ne siamo certi. Ma su un potenziale di 80.000 persone interessate, la delusione per l’occasione mancata, risulta anch’essa positiva.