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Un'ambulanza della Croce Rossa di Messina porterà il nome di Luigi Michaud

La Croce Rossa, durante i tanti servizi quotidiani alla popolazione, porteranno in giro il nome del ricercatore morto in Antartide

Il 17 gennaio del 2014, sette anni fa, durante un’immersione in Antartide, Luigi Michaud, ha perso la vita mentre stava svolgendo un’attività scientifica subacquea per il prelievo di campioni marini. Una morte iniqua, lontano dalla sua terra e dai suoi affetti, lontano da una moglie e due bambini piccoli, di 7 anni e soli 6 mesi. Ancora non aveva compiuto 40 anni.
Luigi era un volontario della Croce Rossa Italiana di Messina dal 1998, uno di quei volontari appassionati a cui tutti riconoscevano una dedizione e una preparazione al di fuori del comune. "Uno di quei colleghi - ricordano i volontari - che poteva cambiarti in meglio la giornata, semplicemente per aver lavorato in un turno insieme a lui. In sette anni un’associazione come la nostra, sempre in divenire, vede arrivare tante nuove persone, tanti volontari che purtroppo non avranno la gioia di conoscerlo".
"Da oggi però - annunciano -  le donne e gli uomini della Croce Rossa di Messina, durante i tanti servizi quotidiani alla popolazione, porteranno in giro il nome di Luigi: ci è stata donata un’unità polifunzionale, un Doblò XL Multijet 1.6, che potrà essere adibita a trasporto non deambulanti, unità di strada e trasferimento plasma e organi, dotato di rampa per carrozzine. Un regalo prezioso che si è voluto dedicare alla figura e al lavoro di Luigi Michaud. Come è noto - sottolinea la Croce Rossa - non è possibile organizzare una cerimonia di inaugurazione, ma vogliamo condividere con la città questo gesto, stringendoci a sua moglie Angelina, diventata nel frattempo una volontaria CRI, e ai figli Carlo e Sophie"

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