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La violenta rapina al Compro Oro di Messina, arrestati due siracusani - NOMI

Sono stati arrestati ieri sera i due uomini che nel corso della mattinata avevano assaltato il Compro Oro di Sant'Agata. La Squadra Mobile ha chiuso il cerchio dopo aver dato la caccia ai due malviventi per alcune ore. Si tratta di Domenico Stelo, classe 1977, e Salvatore Saraceno, classe 1979. Sono entrambi di Augusta ed entrambi con precedenti penali. I due sono stati fermati all'altezza di Acireale.

I malviventi in precedenza si erano introdotti vestiti da carabinieri e armati nel Compro Oro del villaggio rivierasco, avevano picchiato e immobilizzato i dipendenti con le manette e quindi afferrato preziosi e denaro, il cui valore è in fase di quantificazione. I due si sarebbero quindi dileguati a bordo di una Fiat Punto abbandonata a circa 800 metri dalla scena del crimine, dove sono poi saliti a bordo di una Fiat 500 X, condotta probabilmente da un complice. Quindi, la fuga sull'autostrada Messina-Catania. Da qui le indagini della Squadra mobile che ha lavorato in stretta collaborazione con altre Questure e con la Polizia stradale e rintracciato i due. Sono stati esaminati i filmati di alcune telecamere, non solo quelle del Compro oro preso di mira, che si sono rivelati decisivi. Quindi la soluzione del caso in poche ore, con i due rinchiuse nel carcere di Gazzi.

L’arresto è avvenuto grazie alla Squadra Mobile di Messina, di Catania e al commissariato di Acireale. Determinante il sistema gps a bordo della vettura con cui i due sono fuggiti da Messina.

"I poliziotti - come si apprende dal comunicato diramato dalla Questura di Messina - hanno ascoltato i testimoni presenti e la vittima, apprendendo che poco prima due malviventi, come detto abbigliati con divise dell’Arma dei Carabinieri, dopo essersi presentati presso l’esercizio commerciale con il volto parzialmente travisato da mascherine di tipo chirurgico con il pretesto di effettuare un controllo, si erano fatti aprire la porta d’ingresso ed avevano scaraventato violentemente  a terra l'uomo al Compro Oro, ammanettandolo ed apponendogli del nastro adesivo sulla bocca e sulle gambe all’evidente fine di impedirgli di lanciare l’allarme".

I due rapinatori si sono, quindi, impossessati della somma di circa 2.000 euro in contanti e di diversi effetti personali della vittima, tra cui una carta bancomat ed un orologio e, dopo avere asportato il sistema DVR di videoregistrazione dell’esercizio commerciale, si sono dati alla fuga.

Il malcapitato è stato trasportato in Ospedale per essere sottoposto alle cure del caso, riportando traumi ed escoriazioni giudicate guaribili in cinque giorni. La minuziosa analisi delle immagini di alcuni impianti di video-sorveglianza ubicati nei pressi dell’esercizio commerciale rapinato ha permesso di appurare come i due malviventi fossero giunti sui luoghi a bordo di una autovettura, poi risultata essere stata rubata in mattinata in Villafranca, e come si fossero allontanati a bordo di un secondo veicolo. Le ulteriori indagini hanno, poi, consentito di individuare il numero di targa della seconda vettura, risultata essere di proprietà di una società di leasing e dotata di dispositivo di localizzazione satellitare GPS. I poliziotti messinesi hanno, quindi, fornito in tempo reale i dati acquisiti ai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Catania e del Commissariato di Acireale, che hanno intercettato e fermato l’auto utilizzata dai rapinatori per darsi alla fuga nei pressi di Acireale. All’interno della vettura e indosso ai malviventi sono stati rinvenuti diversi oggetti riconducibili alla vittima. Sono state, altresì, recuperate la somma di 1.600 euro circa e due divise dell’Arma dei Carabinieri, complete di accessori, con ogni evidenza utilizzate per la commissione della rapina. Stelo e Saraceno sono stati tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, trasferiti nella Casa Circondariale di Messina-Gazzi.

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