Resta caldo il fronte delle case di riposo. A destare preoccupazione è il residence Isabella di viale della Libertà: tutti positivi, tranne il titolare. Allertato subito l'assessorato comunale ai Servizi sociali guidato da Alessandra Calafiore. Prima i positivi erano tre e visto che accusavano sintomi di una certa gravità erano già stati trasferiti in ospedale ma c’erano altri sei anziani con sintomi sospetti. Il 23 dicembre effettuati i tamponi molecolari. L’esito, dopo una serie di solleciti effettuati sia dalla casa di riposo che dall’assessorato ai Servizi sociali, grazie anche all’intervento del capo di Gabinetto dell’assessorato alla Salute Ferdinando Croce, è arrivato, dopo tre giorni: tutti positivi, dunque: i 12 vecchietti rimasti ancora in struttura, i sintomatici e gli asintomatici e i due operatori rimasti ad assisterli. Altri due trasportati al Policlinico, in aggiunta a quelli già ricoverati. Quindi dei tredici ospiti positivi, 5 adesso sono nel nosocomio di viale Gazzi, 6 alla Clinica San Camillo e uno all’Opus di via Palermo, uno è stato dimesso per l’isolamento domiciliare a casa e verrà assistito dai parenti. Vanno in isolamento domiciliare i due operatori positivi. Sul contagio avvenuto al residence Isabella, la struttura, tramite l'avvocato Marco Di Mauro, sottolinea che "purtroppo la diffusione del virus è ormai a macchia di leopardo, nonostante la grandi cautele e la protezione mantenuta ininterrottamente ai massimi livelli di guardia. Con particolare sollecitudine sono stati attivati tutti i protocolli previsti dalla legge per arginare l’espansione del contagio, avvisando senza remore gli uffici Asp dedicati. Con particolare sollecitudine avvisati tutti i parenti degli ospiti, con apposita comunicazione, così da organizzare eventuali spostamenti e trasferimenti degli anziani, siamo rimasti in attesa, sia ospiti che operatori, dell’esito dei tamponi molecolari già effettuati, così da poter comprendere come gestire tale emergenza, la cui tempestività è affidata agli uffici Asp”.