Messina, 10 metri cubi di cataste di legno per il falò di fine anno: la vergogna di Mangialupi

Ci sono zone della città dove sembra che tutto si svolga nella normalità, che la pandemia non esista, che le regole siano uno scherzo, che il territorio sia "cosa propria", anzi "cosa nostra". Siamo a Mangialupi, "enclave" autonoma nel comune di Messina. Quello che hanno trovato le forze dell'ordine e la polizia municipale ha qualcosa di incredibile : cataste di legno, materiali di risulta, resti di edifici demoliti, tutto ammassato, come dopo uno sbaraccamento, per il falò di fine anno... L'area è stata sequestrata, il materiale è stato rimosso, si stanno eseguendo verifiche per rintracciare i responsabili di questo scempio. Sul posto carabinieri, squadra mobile e polizia municipale guidata dal commissario Giovanni Giardina hanno rimosso 10 metri cubi di cataste di rifiuti. I servizi di controllo del territorio, disposti da Prefetto e Questore, saranno svolti nel pomeriggio a Bordonaro e in altri quartieri e villaggi della città. Il sindaco De Luca avverte: Non daremo tregua fino alla sera del 31 dicembre, si rassegnino coloro i quali pensano di violare impunemente le regole".