Conta dei danni per il maltempo sulla tirrenica, il sindaco di Messina: "In arrivo 10 mila euro"
Sono iniziati questa mattina i sopralluoghi del sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca, nei luoghi della provincia in cui è stato più forte l’impatto dell’ondata di maltempo del 6 dicembre scorso. La prima tappa è stata Tripi, dove De Luca è stato accompagnato dai tecnici della Città metropolitana, il sindaco Michele Lemmo con la giunta, consiglieri e tecnici comunali e il deputato regionale Danilo Lo Giudice. Oltre agli ingenti danni alla viabilità provinciale, ci si è soffermato sullo smottamento che ha interessato il cimitero, distruggendo diversi loculi, anche di bambini. “Abbiamo già avviato le procedure per gli interventi più urgenti in merito alla viabilità - dice De Luca - mentre per dare immediata e degna sepoltura a quelle malcapitate salme ho disposto l’erogazione di un contributo straordinario al comune di Tripi di 50 mila euro”. Subito dopo è toccato a Furnari, con il sindaco Maurizio Crimi. Qui i danni maggiori sono stati causati alla viabilità da un canalone di convogliamento di acque piovane. Il nodo sta nelle competenze divise tra tre enti diversi: Comune di Furnari, Anas e Rfi. Verrà convocata a stretto giro una conferenza di servizi alla Città metropolitana “per sbattere testa con testa Anas e Rfi”, dice De Luca, coi suoi soliti toni accesi. Terza tappa, Novara di Sicilia: dove si registrano famiglie sfollate ed ingenti danni alla viabilità. Insieme al sindaco Gino Bertolami, De Luca e i tecnici dell’ex Provincia hanno preso atto della situazione: lunedì arriverà un contributo straordinario della Città metropolitana di 10 mila euro per far fronte alle prime necessità. Anche a Terme Vigliatore non pochi i danni causati alla viabilità provinciale dal nubifragio. Il prossimo mese ci sarà un tavolo tecnico con il sindaco di Terme Vigliatore presso gli uffici della città metropolitana per sottoscrivere l’accordo di programma per la cessione al Comune di una importante arteria viabile urbana di proprietà della Città metropolitana, previa realizzazione della rete fognaria a carico del Comune ed il ripristino del manto stradale da parte dell’ex Provincia. Infine a Barcellona Pozzo di Gotto, oltre ai danni ad alcune strade di competenza provinciale, il fronte più delicato è quello delle saie. Fissato per la prossima settimana un tavolo tecnico con il sindaco di Barcellona negli uffici della Città metropolitana.