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Messina, inaugurazione albero di Natale (non) a prova di assembramento

Due pesi e due misure. È questa la sensazione diffusa, sui social e non solo, tra molti cittadini e commercianti messinesi, dopo la visione delle immagini relative all’inaugurazione delle iniziative del Comune per le festività natalizie. Nelle ultime settimane sono stati molti, reiterati e assolutamente doverosi i richiami, da parte del sindaco Cateno De Luca, ad evitare assembramenti, una “linea del rigore” formalizzata dal divieto di “stazionamento” più volte apparso nelle cosiddette “ordinanze anti-babbiu” del sindaco. Indicazioni che contrastano, invece, con quanto visto ieri pomeriggio, sia a piazza Duomo che, soprattutto, a piazza Cairoli, in occasione dell’accensione dell’albero di Natale. C’è un retroscena: lunedì 7 alle redazioni dei giornali di Messina è giunta una comunicazione “riservata” da parte dell’ufficio stampa del Comune. Veniva chiesto di non divulgare l’appuntamento fissato alle 18 dell’8 dicembre per l’accensione dell’albero «al fine di evitare assembramenti», con una ulteriore precisazione: «Il sindaco Cateno De Luca si recherà nelle suddette piazze senza particolari formalità nel rispetto delle attuali restrizioni». Peccato, però, che sia stato proprio De Luca, ieri mattina alle 9.30, ad annunciare che alle 18 ci sarebbe stata l’accensione dell’albero. In dirette Facebook, certo. Ma senza alcun invito a non prendervi parte. Il risultato, inevitabile, è stata la presenza di centinaia di persone in piazza, un assembramento in piena regola, sotto gli occhi dello stesso sindaco. Quest’ultimo, ieri sera, ha minimizzato: «Abbiamo fatto di tutto per rispettare le distanze di sicurezza e ringrazio le forze dell'ordine per il non facile lavoro svolto nel tentativo di contenere l'entusiasmo e la partecipazione emotiva della gente. La mia presenza si è limitata a qualche decina di minuti, selfie compresi, proprio per evitare assembramenti». Ma gli assembramenti non sono stati evitati. Nemmeno il “babbiu”. C’è da giurare anche che nessuno sia stato sanzionato. E di minimizzare non hanno voglia i tanti cittadini che da ieri lamentano, appunto, i due pesi e le due misure adottate da Palazzo Zanca (impossibile non ricordare la “gogna” mediatica nei confronti dei gruppi di persone radunatisi nelle scorse settimane prima a Capo Peloro e poi sui Colli). Con qualche commerciante che si sfoga così: «Nella stessa ora in cui chiedevo ai miei clienti di lasciare il locale, vedevo il sindaco fare selfie in piazza con decine di persone. Secondo voi è giusto?».

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