Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

I funerali di monsignor Camarda a Messina: "Fu tramite fra la Chiesa e i cittadini"

Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla
Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla
Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla
Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla
 
Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla
Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla
Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla
Messina, l’ultimo saluto a Monsignor Salvatore Camarda nella celebrazione in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla

"Sacerdote di Cristo, fedele alla sua vocazione e a quelle origini "ringote" che si traducevano in una genuinità e nella cordialità avvolgente tipica della gente di mare. La sua messinesità emergeva dai numerosi scritti di storia religiosa della città e dagli articoli che scriveva per la Gazzetta del Sud. Servitore fedele dei vescovi che si sono succeduti nel ministero episcopale, sapeva essere tramite discreto e attento fra la Chiesa e la cittadinanza, assecondando la volontà e la sensibilità dei superiori, fedele servitore delle istituzioni". Poche parole quelle del vescovo ausiliare Cesare Di Pietro che raccontano la lunga parabola di vita sacerdotale e personale di monsignor Salvatore Camarda, storico cancelliere della Curia messinese scomparso mercoledì scorso nella Casa di ospitalità Collereale dove risiedeva da anni. Erano in tanti stamattina in Cattedrale per l'ultimo saluto nella celebrazione presieduta dall'arcivescovo Giovanni Accolla: i familiari, i confratelli sacerdoti (quelli che hanno condiviso con lui un lungo tratto di strada, ma anche quelli più giovani), il Corpo della Polizia Municipale e dei Carabinieri di cui è stato cappellano coadiutore, la gente comune che ricorda il suo sorriso semplice e quell'ironia sagace che non lo ha mai abbandonato. Commosso ma colmo di gratitudine il ricordo del pronipote Gianfranco Centorrino, parroco del santuario del Carmine, il quale deve allo zio la nascita della vocazione, in uno degli innumerevoli pellegrinaggi che mons. Camarda organizzava a Lourdes. "L’amore per la Madonna e la carità silenziosa verso i sofferenti e gli ultimi sono stati gli indicatori della sua lunga vocazione. Ha voluto raggiungere il Signore il giorno della festività liturgica di San Martino, come lui padre Salvatore sapeva donare un lembo del suo mantello a quanti ne avevano bisogno”, ha detto. Al termine della celebrazione il saluto in piazza Duomo con il picchetto d'onore del Corpo della Polizia Municipale.

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