La tradizionale messa del 2 novembre di Messina quest'anno, a causa dell'emergenza Covid, non è stata celebrata sul sagrato del Gran Camposanto ma nella vicina chiesa Santa Maria di Gesù a Provinciale. È stato il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro a presiedere il rito, alla presenza del sindaco Cateno De Luca, di altre autorità civili e i religiosi del Preziosissimo Sangue. "Suffragio, sacrificio sull'altare e sostegno ai poveri: questi canoni di quel legame eterno fra terra e cielo che abbiamo con i nostri cari defunti", ha detto monsignor Di Pietro, sollecitando la cittadinanza alla coesione sociale per combattere questo nemico invisibile, bandendo disordini e reazioni violente. Il servizio d'ordine è stato coordinato dai volontari del Nucleo diocesano di Protezione civile.