Ha fatto la storia della Gazzetta ma la sua presenza, il suo messaggio, fa parte integrante del presente e anche del futuro di questo giornale che unisce Sicilia e Calabria in un'unica voce. Perché Nino Calarco, con la sua storia personale, la sua personalità straripante, la sua visione strategica, la sua passione e l'impegno profuso in ogni campo a 360 gradi, in realtà non è andato via. Resta come un punto di riferimento essenziale per chi continua la sua missione.
Lo hanno ricordato così, Lino Morgante e Alessandro Notarstefano, con semplicità, tra aneddoti e ricordi che ne hanno esaltato anche l'aspetto più personale, la sua grandissima umanità e l'altruismo.
Coloro che hanno ricevuto il testimone da Calarco, il direttore editoriale della Gazzetta del Sud - Giornale di Sicilia e presidente della fondazione Bonino-Pulejo, e il direttore responsabile, a nome di tutte le componenti del gruppo, hanno espresso non solo il cordoglio alla famiglia ma anche la felicità di aver conosciuto una persona come Nino Calarco. E il suo ultimo saluto non poteva non avvenire nella sede di via Uberto Bonino, quel giornale che resterà indissolubilmente legato alla memoria e all'esempio trasmesso da quello che fu il direttore più longevo d'Italia.
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