Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, mare e giochi da spiaggia a Sant'Agata: il lido Sea Sport è ripartito

«È uno dei pochi lidi ben attrezzati per giocare a beach volley», dice Daniele, 21 anni, storico avventore del lido Sea Sport di Sant'Agata, dove in tutto ci sono due campi di beach volley, due di beach tennis e uno di beach soccer. E adesso si può anche leggere la Gazzetta del Sud tutti i giorni come servizio offerto dal lido.

«Sì, ho visto che è arrivata la Gazzetta», continua Daniele, sfogliandola con il pallone ancora in mano, in un pomeriggio di agosto in cui solo dei ventenni possono sfidare il caldo torrido che è piombato sulla città, preludio di un acquazzone liberatore. Al Sea Sport sono tanti gli ombrelloni a disposizione. «La riapertura dopo il lockdown non è stata facilissima - spiega Francesco Giorgio, titolare dello stabilimento -. Sulle famiglie pesa la crisi economica, l'affluenza è molto più bassa rispetto all'anno scorso, ma piano piano sta diventando più assidua».

Nel weekend, però, tutto esaurito e la “Gazzetta” che arriva con il doppio delle copie, rispetto agli altri giorni, va a ruba. «Il pubblico dei fine settimana ha molto apprezzato questo servizio che si aggiunge agli altri: ombrellone, lettini, servizi sportivi, centro estivo, ristorazione. Con la “Gazzetta” si offre un servizio in più. Stiamo seminando per l'anno prossimo», aggiunge Francesco Giorgio. È un uomo positivo il titolare del lido, che pensa si possa trarre del bene anche dai momenti difficili.

E spiega: «Un rapporto collaborativo con una struttura che è un punto di riferimento come la “Gazzetta”, dopo un periodo di lockdown, è importante, perché darsi una mano è fondamentale». Poi si ferma a chiedere a un ragazzino che si è fatto male a un piede come va. Sono i giovani della Casa famiglia di Cristo Re e della Comunità, che trascorrono al Sea Sport tutto il giorno, giocando e al mare. Sono minori dai 10 ai 13 e dai 13 ai 18.

«I ragazzi si trovano benissimo - spiega Rosa Mondo, operatrice della casa Famiglia che accompagna i ragazzi -, e dicono tutti che si mangia bene, meglio che in comunità». Anche perché è arrivata l'ora di cena e a malincuore bisogna tornare a casa, aspettando domani la prossima partita di beach.

Caricamento commenti

Commenta la notizia