Locale stracolmo di gente, aperto oltre l'orario consentito e senza alcune autorizzazioni. È il bilancio di un controllo della polizia municipale di Messina in una struttura balneare della riviera nord. Una nottata movimentata, quella di ieri nella zona nord di Messina: una ragazza spagnola di 22 anni, in città per l'Erasmus, intorno alle 4 del mattino nei pressi del villaggio Paradiso, fuori da un locale regolarmente chiuso all'1.30, è stata soccorsa dal 118 per un evidente stato confusionale grave dovuto all'alcol. L'intervento degli uomini della polizia commerciale diretti dal comandante vicario commissario Giovanni Giardina è avvenuto la notte scorsa, nell’ambito del controllo della normativa antiCovid ed in seguito ad alcune segnalazioni giunte presso la sezione di polizia specialistica e presso gli uffici comunali nonché su indicazione dell’assessore Dafne Musolino. Accertato che nel locale controllato non veniva rispettato l’orario di chiusura tanto che, al momento dell’arrivo degli agenti, era ancora pieno di clienti anche in violazione anche delle norme sul distanziamento sociale. Inoltre all’interno del locale, nonostante l’obbligo di cessazione dell’intrattenimento musicale previsto per l'1 dalla recente ordinanza sindacale, alle 2.10 la musica continuava ad andare avanti. Le violazioni sono state sanzionate con una multa da 800 euro. Il controllo ha permesso di accertare l’inidoneità di alcune procedure all’interno del laboratorio e la mancata tracciabilità di alimenti destinati alla preparazione di cibi. I prodotti alimentari privi di tracciabilità sono stati posti sotto sequestro e dovranno essere distrutti. Accertata anche l’assenza della licenza alla somministrazione con conseguente sanzione amministrativa.