È scattata a Messina l'operazione di sgombero e di bonifica dei locali all'interno della Real Cittadella. Dopo decenni di denunce, di campagne stampa e di conflitti di competenze, finanziamenti si pone mano alla bonifica e alla riqualificazione del monumento simbolo della zona Falcata.
Sono sette gli occupanti abusivi ai quali è stato dato tempo fino a domani per portare via le proprie cose. In ogni caso si procederà con l'eliminazione e lo smaltimento di tutte le masserizie e l'enorme quantità di oggetti e rifiuti che hanno trasformato la fortezza del milleseicento in una discarica-ostello.
Tutti impegnati dalle prime ore del mattino, gli uomini della guardia costiera, della polizia municipale, delle forze dell'ordine, sotto la cabina di regia dell'autorità portuale, del Comune e della Soprintendenza.
Saranno chiusi tutti i varchi di accesso per prevenire ulteriori occupazioni abusive. Ma la vera sfida è quella che comincerà subito dopo: il recupero e la valorizzazione di questo bene storico monumentale così prezioso per Messina e per l'intera Sicilia.
1 Commento
antonio d'angelo
11/06/2020 08:06
ma come si può arrivare all'abbandono di un'opera simile? ma i sindaci e autorità varie oltre naturalmente i cittadini non si vergognano del degrado di opere come questa che avrebbero dovuto essere gestite ben diversamente. nelle loro abitazioni vivono cosi? manco da più di 40 anni ma sono ancora legato alla mia città e vederla gestita così è una pugnalata.
Joshua
27/06/2020 11:46
Purtroppo chi parla, mancando da tanti anni, è come coloro che vivendo all'estero vota in Italia, una cosa a dir poco assurda, perché potete essere vicino in spirito con la vostra "patria", ma non ne ricordate o ne conoscete le dinamiche, che poi sono le stesse che vi hanno fatto andare via e allora di che parlate? Occupatevi e lo dico senza alcuna malizia della vostra nuova patria, perché avete perso il diritto di esprimere opinioni! Non partecipate all'eventuale modifica di usi e costumi! Purtroppo questa terra così ricca e bella deve avere un neo e purtroppo siamo noi. Stiamo distruggendo e non valorizzando un patrono artistico e monumentale che 3000 e passa anni di storia ci hanno consegnato! Siamo pessimi e pessimi gli amministratori della cosa pubblica! Quando non in combutta con il malaffare imperante! E allora di che parliamo?