Lunghe code e assembramenti per assistere alla messa delle 17 al Duomo di Messina in onore di Santa Rita. Tanti i fedeli che si sono presentati in fila pronti a fare il loro ingresso per la celebrazione del pomeriggio e per assistere alla consueta benedizione delle rose.
Un bagno di folla che ha costretto la polizia a intervenire per far rispettare le distanze di sicurezza imposte dall'emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Coronavirus.
Ha voluto benedire le rose delle centinaia di fedeli rimasti fuori dalla Cattedrale (che secondo le disposizioni della Cei può garantire un massimo di 200 posti) ancor prima di iniziare la celebrazione del pomeriggio, il vescovo ausiliare monsignor Cesare Di Pietro, segno di rispetto verso una devozione che ha sfidato anche il timore del contagio.
Le celebrazioni principali, quella della mattina con la supplica e quella del pomeriggio - presiedute dall’arcivescovo mons. Giovanni Accolla e dal suo ausiliare, e concelebrate dal rettore del piccolo santuario di via S. Marta intitolato a Rita, padre Francesco Pati e dal delegato per la Cattedrale monsignor Giuseppe La Speme - hanno raggiunto anche i devoti rimasti a casa grazie alla diretta trasmessa da Rtp.
“La guarigione dei malati e la salvezza per tutta l’umanità colpita dalla tragedia della pandemia”: questa l’invocazione dei pastori messinesi, che hanno voluto affidare alla speciale intercessione di Santa Rita la città dello Stretto, “affinché trovi la forza di risorgere con la stessa carità, preghiera, penitenza e perseveranza che ha caratterizzato l’esistenza e la vocazione della Santa”.
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