Chiuse le indagini per il duplice omicidio di Ucria, sui Nebrodi, la sera di Ferragosto del 2019. Una vicenda sfociata in tragedia per un pass auto da invalidi, una banalissima lite con minacce e spintoni per poi passare agli spari. E sono quattro gli indagati nell’atto conclusivo siglato dal procuratore capo di Patti Angelo Cavallo e dal sostituto Andrea Apollonio. In carcere da tempo, accusato di duplice omicidio, per la morte di Antonino e Fabrizio Contiguglia, e di tentato omicidio per il grave ferimento di Salvatore Contiguglia, c’è il macellaio paternese 30enne Salvatore Russo. Che ha sparato, ha detto, per legittima difesa con una pistola calibro 7,65 “strappata” ai Contiguglia che lo affrontarono in gruppo per la presunta “occupazione abusiva” di un parcheggio invalidi della loro famiglia. Nell’atto di chiusura indagini sono compresi anche Giovanni Santino Contiguglia, Vittorio Contiguglia e Salvatore Contiguglia, che rispondono in concorso di violenza privata. A suo tempo è stato indagato per concorso negli stessi reati anche il cognato di Russo, il 38enne Daniele Balsamo. Si trovava con lui in quei frangenti. E a quanto pare era il vero “obiettivo” dei Contiguglia. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola domani