È arrivata al porto di Messina la nave da crociera «Msc Opera» con a bordo circa 2300 passeggeri. Dopo aver saltato la tappa di Malta aveva proseguito la navigazione verso Messina che era già prevista come tappa successiva. Una pioggia battente ha accolto l’arrivo della nave che ha attraccato al molo Colapesce dove i passeggeri che sbarcano saranno sottoposti a termoscanner, ma prima ci sarà il controllo della sanità marittima.
Msc Crociere aveva fatto sapere che a bordo non c'è nessun caso di coronavirus e che nessun passeggero e membro dell’equipaggio presenta o ha presentato sintomi influenzali.
«Per noi è uno scalo normale ne facciamo 180 l’anno - dice Mario Mega, presidente dell’autorità portuale di Messina - da ieri sono in contatto con la Compagnia e tutta la situazione è monitorata, si fanno i controlli precauzionali e mi è stato riferito che non ci sono situazioni specifiche da seguire. La nave arriva oggi e va via domani alle 14».
Saranno seguiti i protocolli di routine, che prevedono accertamenti sullo stato di salute di passeggeri ed equipaggio. In base a quanto si è appreso prima che l’imbarcazione arrivasse a Messina - non concesso l’attracco dalle autorità maltesi - a bordo non ci sarebbero ulteriori casi di positività oltre quello accertato del turista austriaco sbarcato il 28 febbraio scorso a Genova e risultato affetto da coronavirus.
Anche se al centro di un caso internazionale per il rifiuto di Malta di concedere la tappa al porto di La Valletta, quello messinese si profila come uno scalo di routine per la Msc Opera. È stato anticipato rispetto alla tabella di marcia, ma chi vuole visitare la città o la provincia potrà farlo tranquillamente, sottoponendosi ad esame con termoscanner installato al terminal, prima di abbandonare l’area portuale
L’Autorita’ sanitaria si è raccordata col medico di bordo, il quale ha confermato che non ci sarebbero casi sospetti di coronavirus tra i 2300 tra passeggeri ed equipaggio. L’imbarcazione dovrebbe lasciare il porto peloritano nel primo pomeriggio di domani.
La Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, su disposizione del governatore Nello Musumeci ha chiesto di valutare se impedire lo sbarco dei passeggeri della nave. "Non conoscendo la situazione sanitaria a bordo - sottolinea Musumeci - bisogna garantire utili misure sanitarie".
"Terminati i controlli sotto il profilo sanitario. È stata concessa la libera pratica sanitaria, che significa che l’Unità sanitaria marittima non ha riscontrato problemi autorizzando i passeggeri a scendere". Lo ha scritto il sindaco di Messina Cateno De Luca sulla sua pagina Facebook.
"Ho ricevuto più di una sollecitazione a non fare approdare le navi da crociera a Messina - spiega De Luca -.
Desidero confermare che al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che si è tenuto in Prefettura è stato ribadito con le Autorità presenti che prima dello sbarco dei passeggeri sarebbero stati eseguiti i controlli a carico dell’Usmaf, che è l’organo deputato alla sanità in ambito marittimo. Non sono stati riscontrati pericoli sanitari. L’interdizione all’approdo, comunque, poteva essere disposta solo dal prefetto che rappresenta il governo in ambito locale, e con il quale siamo in costante contatto. Terminati i controlli dunque, non vi sono ragioni per le quali impedire lo sbarco dei passeggeri".
Dopo i controlli dell’ufficio di sanità marittima (Usmaf) fatti a bordo, alcuni dei 2.250 passeggeri della Msc Opera, approdata a Messina, sono scesi dalla nave per fare una escursione in città. «Siamo in vacanza con gli amici e proveniamo da Napoli - dice uno dei crocieristi - Siamo qui per divertirci, ma per ora è tutto più complicato
per l’emergenza coronavirus. Stiamo tutti bene, ora vogliamo visitare Messina e magari stasera andare a ballare in qualche locale. Anche perché la nave riparte domani alle 14».
«Noi siamo sicuri, ci hanno controllato altrimenti non saremmo scesi - aggiunge una coppia di coniugi di Torino - Speriamo di vedere Messina, ci hanno detto che è una fantastica città con un bellissimo campanile. Il coronavirus ci
spaventa come tutti ma non possiamo farci condizionare».
«La scelta dell’Unità di crisi e del ministero dell’Interno appare non improntata a spirito di responsabilità. A Roma cercano a parole la collaborazione con le Regioni, ma nei fatti agiscono con arroganza. Ne prendiamo atto, ma non ci rassegniamo». Lo dice, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando l'autorizzazione allo sbarco, a Messina, dei passeggeri della nave da crociera Opera della Msc
Caricamento commenti
Commenta la notizia