Era stato facile profeta il sindaco De Luca qualche giorno fa: «Ora si sprecheranno i commenti sulle modalità del taglio come già successo per la via Tommaso Cannizzaro». Il riferimento ovviamente è all'imponente operazione di potatura degli alberi di piazza Cairoli.
È come se si fosse passati dalla Foresta Nera al Gran Canyon, dal verde di quell'area boscata sorta, in verità, senza alcun nesso logico, come tante altre scelte di pianificazione e di arredo urbano a Messina, a un'area cimiteriale fatta di scheletri di piante, di edicole e chioschi chiusi, di panchine a forma di bara e di una griglia-tettoia il cui profilo grigio risalta ancor di più ora che non ci sono neppure le tracce del verde passato.
In questo momento, se si dovesse votare la piazza più brutta d'Italia, crediamo che la nostra Cairoli potrebbe fregiarsi del primo posto assoluto. Brutta, denudata, triste, dove ogni cosa è al posto sbagliato o forse era al posto giusto ma poi il complessivo decadimento urbano della città ne ha vanificato lo spirito originario.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
6 Commenti
Antonio
25/01/2020 15:21
È che il Messinese non è mai contento dell'operato di un Sindaco che si impegna per il bene ed il decoro urbano della città che per anni è stata succube dell'incuria sia delle istituzioni e dei cittadini. Se gli alberi non li avessero potati sicuramente ci sarebbero state lamentele. Il periodo invernale è quello giusto per le potature.
Cuscinà Carmelo
25/01/2020 16:51
Se la potatura è sta fatta da mani esperte ,presto la piazza tornerà bella come prima , bisognerà soltanto tenerla pulita .
Silvio
25/01/2020 17:08
Che dire? Che forse i Messinesi non amano la propria città, oppure che vi sia un qualche maleficio che cerca di deturparla, lasciandola dormiente nella sua bellezza da "Bella addormentata". Da catanese che vive in questa città e che ne vede le tante potenzialità, mi chiedo ma quando arriva il "Principe Azzurro" che con un bacio d'amore la risvegli dal suo oblio?
Milena
25/01/2020 17:16
È stata fatta pulizia. Ci vuole. Ora non mi cadranno i topi addosso mentre prendo un caffè seduta sotto gli alberi.
Silvio
25/01/2020 18:03
Non critico mai le opinioni altrui, ma la Storia non si fa con i "Se" o con i "Ma", "se la potatura è stata fatta bene.....". Nessuno critica l'operato di un sindaco, ma gli alberi sono al primo posto nell'arredo di una città? Di solito piante e quadri sono gli ultimi ad entrare in una casa, prima si comincia dai pavimenti e dalle luci, e il manto stradale di Messina come l'illuminazione non è proprio da città metropolitana "porte della Sicilia" per chi viene dallo stretto. Verissimo dagli alberi possono cadere anche i topi o meglio pantegane ma queste provengono dalla sporcizia e non dalla vegetazione.
Salvo
25/01/2020 21:49
Il messinese non capisce niente e sempre il contrario del contrario. Prima si dice che gli alberi avevano le fronde troppo basse e ci si lamantava, senza pensare che ogni sindaco che si è insediato se ne è fregato del decoro urbano e ora che il sindaco se ne prende cura riceve una miriade di commenti negativi. È proprio vero siamo sempre il contrario del contrario non sappiamo fare altre che criticare invece di costruire. Bravo De Luca continua così.