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Zona sud di Messina, tra ponti pericolanti e un mare di rifiuti nei torrenti

Un tour tra degrado, incuria e pericoli della zona sud di Messina, al confine tra prima e seconda circoscrizione.

Questione torrenti sempre in primo piano e il quadro è desolante. A Zafferia i segni dell'inciviltà sono sotto gli occhi di tutti e il letto è una discarica a cielo aperto: materiale abbandonato sfruttando la mancanza di controlli, rifiuti, copertoni, ma anche siringhe e amianto, con il rischio che tutto possa finire in mare.

E alzando di poco lo sguardo è il piccolo ponte di collegamento con Tremestieri a creare preoccupazioni ai residenti: di tempo ne è passato sotto quel ponte e l'assenza di manutenzione costante ha causato crepe e la caduta di calcinacci, lasciando ferri scoperti e arrugginiti.

Indizi chiari della necessità di interventi per garantire la sicurezza pubblica:

«Ho già segnalato la situazione e il pericolo al commissario Giovanni Giardina. Le strade di collegamento non vengono mai curate. Inoltre, la pulizia del torrente è stata effettuata un paio di mesi fa, ma c'è di nuovo una discarica. Servono maggiori controlli», ha affermato il consigliere della Prima Circoscrizione, Mario Crottogini, deciso a incalzare l'Amministrazione perché si possa dare una svolta al rilancio e al superamento delle emergenze della zona sud e, soprattutto, si possano fornire risposte certe ai cittadini.

A mare e a monte della strada statale, lo scenario è praticamente identico. La lunga via Vico Pennisi, che collega internamente Larderia e Zafferia, è un esempio di degrado, mentre potrebbe rappresentare un'importante alternativa viaria. All'altezza del cimitero di Larderia e sotto il ponte della A18 (anche questo con crepe e privo di adeguata manutenzione), il vicolo è diventato un luogo indisturbato dove abbandonare rifiuti e con insopportabili scarichi fognari. Il percorso verso Zafferia è costellato da erbacce, spazzatura e siringhe, segni evidenti di incuria e della presenza di tossicodipendenti, tra le abitazioni di una decina di famiglie, alcune con disabili, che devono fare i conti anche con il buio totale della via: «Mi auguro che per la zona sud ci sia un vero cambiamento, provvedendo a risolvere piccoli problemi che per noi sono importanti», ha continuato Crottogini, che ha rivolto un invito al sindaco Cateno De Luca: «Vorrei fargli vedere in prima persona tutti i disagi della zona. Io, da rappresentante dei cittadini, chiedo maggiore dialogo e che vengano rispettati i diritti di tutti. Si deve lavorare per il bene della città in modo unito, senza distinzione di colori».

Qualche buona notizia riguarda, invece, la strada che costeggia il torrente Larderia, che è stata messa in sicurezza, permettendo il passaggio dei residenti e dei mezzi di soccorso verso le vie Carbonara e Veglia, dove sono state anche riparate le pompe di sollevamento fermando così la fuoriuscita di fogna che arrivava in spiaggia e in mare:

«In questo caso è stato un intervento tempestivo ed è giusto - ha concluso il consigliere - dare merito all'Amministrazione».

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