Posticipata di un giorno per la concomitanza con il 535mo dies natalis di S. Eustochia, il Corpo di polizia municipale di Messina ha celebrato oggi la solennità del patrono, San Sebastiano martire con una messa presieduta, alla chiesa santuario del Carmine, dal vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro. “Una testimonianza di fede eroica e limpida alla luce della coerenza e mitezza evangelica”: così il vescovo ha tratteggiato la figura del santo martirizzato nel 303 a.C. dall’imperatore Diocleziano che il papa Pio XII dichiarò, il 3 maggio 1957, patrono dei Vigili urbani italiani. A un anno dalla nomina come cappellano del Corpo, padre Gianfranco Centorrino ha sottolineato la gioia di condividere “con questa grande famiglia fatta di persone straordinarie che arricchiscono il loro impegno con la propria testimonianza di vita, un’esperienza di crescita personale e spirituale”. Alla celebrazione, animata dal coro dei vigili diretto da Orazio Sturniolo, erano presenti il Prefetto, il questore e il sindaco di Messina assieme all’assessore comunale Dafne Musolino, il dirigente del Corpo di polizia municipale Domenico Signorelli e i rappresentanti delle altre forze dell’ordine. Al termine è stata letta la preghiera a San Sebastiano e quella del vigile urbano.