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Notte di controlli a Messina: scoperte due case di appuntamenti e sanzionati locali della movida - Foto

Due case di appuntamenti scoperte e poi sanzioni alla movida per disturbo della quiete e per occupazioni abusive di suolo pubblico. Sono questi i risultati dei controlli effettuati questa notte a Messina dalla Polizia Municipale.

In particolare a intervenire sono state le Sezioni Viabilità, Sezione ROM, Polizia Giudiziaria, Annona e Tutela Ambientale, coordinate dai rispettivi responsabili Capitano La Rosa, Commissario Giardina e Briguglio, Ispettori Parialó, Visalli, Di Mattia e Triolo, Assistenti Villarà G. Visalli, Tripodo, Mastrolembo e Bertino alla presenza dell’assessore Dafne Musolino.

Nell’ambito dell’attività di contrasto alla prostituzione, è stata individuato un appartamento in via Catania dove operavano due donne di Santo Domingo, entrambe di giovane età e sprovviste di permesso di soggiorno. Questo controllo ha consentito di individuare una seconda casa, sita in viale Principe Umberto, di proprietà della medesima persona, dove si svolgevano ulteriori incontri. "Sono stati sentiti i clienti - si legge in una nota - rinvenuti all’interno degli appartamenti, le cui dichiarazioni hanno consentito di approfondire sempre di più il fenomeno prostituzione a Messina, che viene praticata spesso da giovani donne di nazionalità straniera con provenienza extracomunitaria, prive di permesso di soggiorno e pertanto “bloccate” in una situazione che non consente loro né di permanere lecitamente in Italia, e dunque le esclude dal mercato del lavoro regolare, né di lasciare autonomamente l’Italia, per cui finiscono per diventare vittime di chi si approfitta di questa situazione per ottenere una obbedienza obbligata. Anche sul fronte sanitario emergono particolari che inducono ad elevare la soglia dell’attenzione, considerato che è risultato chiaramente, anche dalle dichiarazioni rese dai clienti, che spesso non vengono utilizzati i presidi sanitari per evitare la trasmissione delle malattie sessuali".

Il proprietario di entrambi gli immobili, che era già stato denunciato in un precedente controllo, è stato denunciato per favoreggiamento. L’espediente con il quale il proprietario degli immobili ricava i suoi profitti dall’attività è la sottoscrizione di scritture private di locazione di una stanza per brevi periodi (una settimana alla volta) che non vengono né registrate né trasmesse in Questura eludendo sia i controlli fiscali che quelli di ordine pubblico.

Sul fronte della viabilità e della sicurezza stradale sono stati controllati in totale 68 veicoli. Diciotto conducenti sono stati sottoposti a etilometro, con il ritiro di 2 patenti per superamento del tasso alcolemico e una denuncia a piede libero con consequenziale ritiro della patente e verbale con sanzione amministrativa di 10.000 euro.

Numerose le sanzioni elevate per violazioni alle norme del Codice della Strada per passaggio con impianto semaforico rosso, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, guida con foglio rosa in luogo affollato. Fermato anche un "fracassone", il quale è stato denunciato per disturbo del riposo e della quiete pubblica, con sequestro dell’impianto.

Sul fronte controlli della movida si è registrata nel Centro Storico finalmente una ottemperanza quasi totalitaria alla Ordinanza Sindacale in tema di divieto di somministrazione di bevande in contenitore di vetro (il cosiddetto "obbligo di sbicchieramento").

Sul fronte del decoro urbano e controllo di delle occupazioni di suolo pubblico, l’assessore Musolino si è dedicata alla Galleria Vittorio Emanuele, "al cui interno - si legge nella nota - si registra un progressivo e inaccettabile situazione di caos e di trascuratezza, alla quale si sta ponendo rimedio con la ricostituzione dell’amministrazione condominiale su impulso del Comune che è proprietario di tutto il piano di calpestio e della volta della Galleria. Questo passaggio servirà a ripristinare il rispetto del Regolamento condominiale vigente, che sarà comunque integrato dalle Linee Guida che l’Amministrazione detterà in tema di disciplina delle occupazioni esterne".

Ieri notte, in ogni caso, sono stati denunciati per occupazione abusiva di suolo pubblico ben 5 titolari di attività che occupano la galleria senza alcuna autorizzazione, disseminando sedie, tavoli, divanetti, piante, separè e grigliati di legno diversi gli uni dagli altri, con assenza di qualsiasi canone di uniformità estetica.

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