Messina

Venerdì 03 Maggio 2024

Traffico di droga dalla Colombia a Messina, chiusa l’inchiesta: le foto degli indagati

Salvatore Alfio Zappalà
Carlos Ramirez De La Rosa
Antonino Di Bella
Magalys Sanchez Hechevarria
Carmelo Antonio Sangricoli
Tindara Bonsignore
Angela Desiree Settipani
Federica Di Grande
Pasquale Interlando
Antonino Spinali
Luigi Mariutti - ASSOLTO

Un traffico internazionale di droga pesante e leggera che aveva come terminale la “piazza di spaccio” messinese, e addentellati in diversi paesi europei e del Sudamerica. L’inchiesta “Cafè Blanco” che adesso è chiusa parla di tutto questo. Adesso in Procura hanno tirato le somme e si preparano al processo. Era un gruppo di trafficanti che ebbe la sua prima “scintilla” dietro le sbarre, nel carcere di San Cataldo, a Caltanissetta, dove nel 2014 entrarono in contatto il capo della banda, il catanese Salvatore Alfio Zappalà, e il dominicano Carlos Ramirez De La Rosa, intermediario coi narcos colombiani, e il messinese Antonino Di Bella, punto di riferimento per i traffici in riva allo Stretto e per alcune consegne. Dopo mesi di “ascolto” venne fuori un’organizzazione che oltre a Zappalà, considerato “vicino” al clan mafioso dei Laudani a Catania, Ramirez e Di Bella, aveva inglobato la compagna del 35enne dominicano, la cubana Magalys Sanchez Hechevarria; il braccio destro di Zappalà, il catanese Carmelo Antonio Sangricoli; la compagna di Di Bella, la messinese Tindara Bonsignore, diventata a sua volta “corriere” per la concomitante detenzione in carcere dello stesso Di Bella; la compagna di Zappalà, Angela Desiree Settipani, originaria del Siracusano, che di fatto coordinava una rete di pusher composta da Federica Di Grande, Pasquale Interlando, Antonino Spinali (tutti siracusani) e Luigi Mariutti, originario del Catanese. Tutti, ad eccezione del dominicano Carlos Ramirez De La Rosa che è detenuto all’estero e per il quale la Procura ha richiesto l’estradizione, hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.  

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