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Messina, la droga dai Balcani a Mangialupi: sono 15 gli indagati - Nomi e foto

Quindici indagati. Almeno sulla carta. Perché due albanesi che trasportavano la droga dai Balcani per conto del gruppo di Mangialupi sono latitanti da quando scattò l'operazione “Tunnel”, snodo investigativo importante con cui la Distrettuale antimafia e la Squadra mobile ancora una volta hanno messo l'accento sulla “specializzazione” ormai storica proprio del gruppo di Mangialupi: il traffico di stupefacenti.

Vediamo chi sono gli indagati. A luglio finirono in dodici in manette, 9 messinesi e 3 albanesi. Si tratta di Santino Di Pietro (21 anni), Francesco Delia detto “puffo” (29 anni), Francesco Maggio detto “cesco” (35 anni), Salvatore Micari (34 anni), Domenico Pappalardo (34 anni), Francesco Di Giovanni detto “papocchio”, di Milazzo (56 anni), Cristian Restuccia (26 anni), Andrea Caporlingua (27 anni), Antonino Ieni (59 anni, all'epoca già detenuto per altra causa).

E poi Ajet Cepaj (50 anni) e Rito Mecaj (57 anni) dimoranti a Barcellona, Ernard Hoxha (34 anni) residente a Lecce. Qualche settimana dopo la polizia catturò un altro indagato, l'albanese Klaidi Kaka, 29 anni, con dimora a Ragusa. Adesso rimangono solo in due gli albanesi “fantasma”, ovvero Myzafer Binaj, 40 anni, e Gerti Kalaj, 29 anni.

L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.

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