La palazzina in stile Liberty a fianco di piazza Unione Europea a Messina perde di nuovo pezzi. Adesso il nuovo crollo ha interessato il prospetto che si affaccia in via Garibaldi. Nessun ferito, ma resta in piedi il problema della pericolosità di un edificio che necessità di radicali interventi di messa in sicurezza. Ieri pomeriggio, sul posto, sono giunti i vigili del fuoco, a cui è toccato transennare una porzione di marciapiede e picchettare i punti del palazzo ammalorati, e la polizia municipale, che si è occupata della viabilità. Gli uomini del 115 hanno constatato che dall’edificio si sono staccati calcinacci di medie dimensioni, che avrebbero potuto provocare gravi conseguenze se avessero colpito i passanti. Il precedente cedimento si era verificato lo scorso mese di marzo. Malcapitato di turno il signor Carlo Cornacchia, titolare del bar Fumia. Erano le 8 quando era intento a sistemare i tavolini fuori dal ritrovo di via Consolato del Mare. L’improvvisa pioggia di massi, ognuno dei quali pesava circa due chilogrammi, era venuta giù dal balcone del palazzo storico. La caduta verticale, smorzata da una pensilina in ferro battuto e dalla tenda del ritrovo, gli causò ferite lievi. Trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Piemonte, gli furono riscontrati un trauma cranico di primo grado, una forte contusione alla spalla ed escoriazioni. «Poteva andare peggio. È stata la tenda del mio locale a salvarmi la vita, perché ha attutito il colpo», disse dopo l’incidente.