Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Droga a Falcone, una macelleria centro dello spaccio: 11 arresti - Nomi e foto

Angela Scarpaci
Antonino Currò, 2 anni e 6 mesi
Antonino Natale Cutè, 4 anni e 2 mesi
Filippo La Macchia
Giovanni Cutè, 4 anni e 2 mesi
Mario Gitto, 4 anni e 8 mesi
Massimo Cuttone
Salvatore Isgrò
Tommaso Pantè
Vito Imbesi
Carmelo Recupero

Una macelleria e rivendita di panini imbottiti che veniva utilizzata in pieno giorno, come base e paravento dello spaccio di droga, facendo leva sulla forza intimidatrice della minaccia e della violenza. C'è materia criminale e sociale - oltre allo spaccio di stupefacenti in concorso, per taluni anche singole accuse di estorsione, furto, ricettazione, riciclaggio e danneggiamento di sistemi informatici - nelle 13 misure cautelari scattate all'alba di ieri a Falcone su ordinanza del tribunale di Patti. Un arresto con detenzione in carcere, per il titolare della macelleria Salvatore Isgrò, 52 anni, di Merì, e ben 10 arresti con la concessione dei domiciliare, ed ancora due obblighi di dimora. Ai domiciliari sottoposti, dunque, Angela Scarpaci, 51 anni, di Falcone, convivente di Isgrò che con lui gestiva la macelleria; ed ancora i falconesi Mario Gitto, 45 anni; Filippo La Macchia, 42 anni, Marco Schepis, 27 anni, già detenuto per altra causa e Massimo Cuttone, 24 anni; Tommaso Panté, 49 anni, di Gualtieri Sicaminò; Antonino Currò, 46, di Spadafora, Vito Imbesi, 60 anni, di Terme Vigliatore; i due messinesi Antonino Natale Cuté, 42 anni, e Giovanni Cuté, 34. L'obbligo di dimora è stato disposto per i due barcellonesi Giovanni Di Bartola, 66 anni, e Carmelo Recupero, 47. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.

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