Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Processo alla mafia di Barcellona, tutte le condanne nel dettaglio - Nomi e foto

Il processo alla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, scaturito dall'operazione Gotha VII, ha portato a pesanti condanne e una assoluzione.

La condanna più elevata (12 anni) è stata disposta per Antonino D'Amico e Agostino Milone, mentre 11 anni sono stati decisi per Giuseppe Domenico Molino. Condanna a 9 anni e 6 mesi invece per Mariano Foti, mentre 9 anni sono stati inflitti a Sebastiano Chiofalo, Fabrizio Garofalo, Giuseppe Antonio Impalà. Condannato a 4 anni - in “continuazione” con un'altra sentenza -, il boss novarese dei Mazzarroti Tindaro Calabrese. L'unico assolto totalmente è stato Alessandro Maggio, con la formula «perché i fatti non costituiscono reati». Il gup ha deciso poi il risarcimento per le tante parti civili costituite, e la confisca di quanto era stato sequestrato, anche per le imprese e i beni «di Molino e della Milone».

Le altre condanne inflitte: Antonino Antonuccio, 6 anni; Antonino Bellinvia, 3 anni; Santino “Gigi” Benvenga, 7 anni; Giovanni Calderone, 7 anni; Domenico Chiofalo, un anno e 6 mesi; Salvatore Chiofalo, 8 anni; Alessandro Crisafulli, 8 anni; Antonino De Luca Cardillo, 3 anni; Francesco Foti, 7 anni e 6 mesi; Massimo Giardina, 7 anni; Ottavio Imbesi, 5 anni; Carmelo Francesco Messina, 8 anni; Carmela Milone, 2 anni (la misura interdittiva a suo carico è stata dichiarata inefficace); Massimiliano Munafò, 4 anni; Antonino Polito, 2 anni; Salvatore Santangelo, 4 anni; Carmelo Tindaro Scordino, 8 anni; Tindaro Santo Scordino, 3 anni; Sergio Spada, 8 anni; Antonio Giuseppe Treccarichi, 4 anni; Carmelo Salvatore Trifirò, 4 anni.

Oltre all'assoluzione decisa per Maggio, hanno registrato un'assoluzione parziale («perché il fatto non costituisce reato», si trattava di un'estorsione) anche Ottavio Imbesi e Massimiliano Munafò.

Caricamento commenti

Commenta la notizia