Nottata da paura, quella appena trascorsa, nella zona ionica di Messina. Una violentissima bomba d'acqua, con forti raffiche di vento e grandine, ha colpito principalmente i centri di Furci Siculo e Roccalumera.
Per circa un'ora il tremendo temporale non ha dato tregua ai due paesini. Imbiancate strade e spiagge, complici le basse temperature che si sono registrate nella nottata appena trascorsa.
Molte auto questa mattina sono rimaste impantanate a causa di una coltre di grandine di circa 30-40 centimetri, disagi anche per i cittadini rimasti "prigionieri" delle proprie abitazioni.
La situazione, adesso, è sotto controllo. A Furci i mezzi comunali e della protezione civile locale hanno provveduto a rendere fruibili le strade rimuovendo tra non poche difficoltà il manto bianco che, in più punti, era ghiacciato.
"E' stato un evento non previsto - commenta il sindaco di Furci, Matteo Francilia - la Protezione civile aveva diramato soltanto un'allerta gialla. Già in nottata ci siamo messi in moto e questa mattina siamo riusciti ad intervenire ripristinando la viabilità. Certo - continua il sindaco - si è trattato di un evento calamitoso assolutamente non previsto che, tra l'altro ha causato alcuni danni, stiamo ancora raccogliendo le segnalazioni".
Roccalumera si è svegliata coperta dalla nave, tanto che la Statale 114 è stata chiusa nel tratto che va da piazza Mazzulo alla rotonda che porta all’autostrada. Roccalumera sembra una cittadina del Nord, con le auto tutte coperte di neve e con la strada interdetta alla circolazione. Durante la notte un vento impetuoso, grandine grossa come una noce, pioggia violenta hanno sconvolto e flagellato i Comuni jonici del Messinese. Operai al lavoro per ripristinare la circolazione.
(Ha collaborato Pasquale Prestia)
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