Oltre l’impunità e l’anarchia. Un taglio netto all’abusivismo e alle connivenze, in un territorio martoriato dall’illegalità. Per la prima volta a Barcellona Pozzo di Gotto, il comune più popoloso della provincia di Messina, si demoliscono, per ordine della Procura della Repubblica retta da Emanuele Crescenti, immobili abusivi. Oggi le prime demolizioni hanno riguardato una villetta bifamiliare con annessa dependance ubicata sulle alture della città; una città che è in testa alla classifica regionale per numero di richieste di sanatorie edilizie non evase. Le procedure amministrative di demolizione avviate dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto sono state attuate solo perché la Procura della Repubblica ha promosso un protocollo di legalità che è stato utilizzato dall'ente come linea guida a cui attenersi. Procedure che sono state monitorate dal pubblico ministero Matteo De Micheli. Altri due immobili, per i quali sono stati accertati illeciti edilizi, sono stati autodemoliti dagli stessi proprietari che hanno così potuto evitare la confisca dei terreni su cui sono stati realizzati i manufatti. Altre demolizioni saranno effettuate nei prossimi giorni. Domani un ampio servizio sulla Gazzetta del Sud