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La prima messinese del film ‘I racconti della domenica’: “Che eredità, quel mondo!”

Quattro decenni di storia siciliana e italiana attraverso le vicende di un uomo perbene, Francesco (Alessio Vassallo)

La vera storia di un uomo perbene di un paesino del Messinese diventa un film con la regia del catanese Giovanni Virgilio (“La bugia bianca”, “Malarazza”), per mettere a fuoco 44 anni di storia siciliana e nazionale e far riflettere sulla necessità di seguire il sentiero dei valori che contano. Prodotto da MovieSide e Rai Cinema, ambientato tra il 1934 e il 1978, “I racconti della domenica” è tutto questo, ma è anche una storia di rapporti familiari, rivisitati attraverso le lunghe lettere che il protagonista Francesco (Alessio Vassallo da adulto, l’esordiente Raffaele Cordiano da piccolo) invia al padre partito per l’America quando lui era ancora un bambino.
Dagli anni del collegio durante la guerra alla candidatura a sindaco del paese natio il passo sembra breve, e quella carenza paterna troverà una via di riscatto nell’impegno a favore della propria gente e nell’attaccamento alla Sicilia, che non lascerà mai. Quel sindaco speciale è Francesco Gurgone, nonno materno del regista Virgilio, che ha partecipato alla prima messinese del film, nella Multisala Apollo – introdotto dal giornalista e critico cinematografico Franco Cicero col conduttore Ruggero Sardo – assieme agli attori messinesi Nino Frassica, Stella Egitto, Raffaele Cordiano e alla co-sceneggiatrice Manuela Gurgone, madre di Virgilio.
«L’eredità spirituale di Francesco continua attraverso la nostra famiglia e nel ricordo di chi l’ha conosciuto – ha detto il regista – . L’obiettivo era quello di raccontare l’uomo e la sua vicenda personale come pretesto per portare sullo schermo la Sicilia perbene della ricostruzione postbellica. Come lui è riuscito a dare un servizio alla sua gente, noi stiamo cercando attraverso il nostro lavoro di dimostrare che si può stare al servizio del cittadino rimanendo onesti. Non a caso il film è stato definito dalla critica un manifesto storico-politico e paragonato al cinema di De Sica». Tra i personaggi significativi nella vita del protagonista da bambino Don Peppino, custode del collegio in cui Francesco passò l’infanzia durante la guerra, che ha il volto del messinese Nino Frassica: «Non è stato difficile interpretarlo – ha detto l’attore – perché è uno di quegli anziani conosciuti da chiunque abbia una certa età, persone buone e solitarie che si dedicavano ai bambini come veri padri. Don Peppino è un bonaccione e diventa un esempio per il piccolo Francesco, che lo porterà nel cuore anche da adulto come una figura paterna».
Altro talento peloritano è Stella Egitto, interprete di Maria, moglie del protagonista, rimasta accanto al marito sino alla fine: «È un personaggio rivoluzionario che ho amato già dai racconti di Giovanni e Manuela. Maria ha lasciato un futuro certo, ma poco rispondente ai suoi desideri, facendo un salto nel buio che le ha regalato una vita piena d’amore, essendo stata per Francesco una presenza dolce e ferma allo stesso tempo».
Messina è presente nel lavoro di Virgilio anche come paesaggio, nella sequenza iniziale che ritrae il Porto, con la Madonnina sullo sfondo, realizzata attraverso effetti visivi supervisionati da Nicola Sganga. DaMessina anche l’operatore di macchina Antonello Piccione e l’aiuto regista Giovanni Dentici. Ma contributi fondamentali al film vengono anche dalla Calabria con la prima tranche di riprese che si è svolta a Serra San Bruno, tra la Certosa e la Chiesa dell’Annunziata – sostenute dalla Film Commission regionale durante la indimenticabile presidenza di Giuseppe Citrigno – e la partecipazione dell’attrice cosentina Rita De Donato, nei panni di Angelica, cugina di Maria. «È una ragazza naif e moderna – ci dice l’attrice – , che persegue l’obiettivo socialmente non condiviso dell’amore verso Antonio (Paolo Briguglia), il fratello prete di Francesco, con una purezza così evidente da suscitare tenerezza e simpatia».
Nel cast del film, girato pure a Castiglione di Sicilia (Catania), anche Vincent Riotta, Emmanuele Aita, Francesco Foti, Plinio Milazzo e Cosimo Coltraro. “I racconti della domenica” è stato realizzato col contributo del Ministero della Cultura e il sostegno della Sicilia Film Commission.

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