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Eva Longoria al Festival di Taormina: sull'aborto noi donne non permetteremo passi indietro

«Noi donne siamo la maggioranza nel mondo e non ce ne staremo certo zitte e ferme. Quello che sta succedendo nel mio Paese lo sta portando indietro nel tempo". Così oggi Eva Longoria al Festival di Taormina

«Noi donne siamo la maggioranza nel mondo e non ce ne staremo certo zitte e ferme. Quello che sta succedendo nel mio Paese lo sta portando indietro nel tempo". Così oggi Eva Longoria al Festival di Taormina, dove è presente nell’antologia di corti, TELL IT LIKE A WOMAN, diretti e interpretati da sole protagoniste donne provenienti da tutte le parti del mondo risponde a una domanda sulla sentenza della corte suprema degli Stati Uniti. Lei, da sempre democratica, e che ha collaborato con Obama ricostruisce i fatto. Ci sono attualmente diverse cariche vacanti e ad Obama doveva essere consentito di scegliere un giudice alla corte suprema, ma questa cosa è stata bloccata dal Senato e oggi la corte vede un vantaggio di sei a tre per i Repubblicani , ovvero una corte suprema molto conservatrice».

E ancora l’attrice e regista di origine messicana: «Non capita spesso di collaborare con donne registe. È molto più facile in tv che in questo è più avanti nel cinema, ma entrambi sono importanti perché hanno influenza sulla politica e possono cambiare le cose».

Il comportamento di Joe Biden?

«Non è negativo. È solo che ha dovuto cassare tutto quello che aveva fatto l’amministrazione precedente». TELL IT LIKE A WOMAN è comunque , un’antologia composta da sette racconti con protagoniste , oltre la Longoria, Margherita Buy (al centro di UNSPOKEN di Maria Sole Tognazzi) , il Premio Oscar Marcia Gay Harden e Cara Delevingne (in ELBOWS DEEP diretto da Catherine Hardwicke), Jacqueline Fernandez (in SHARING A RIDE di Leena Yadav) e , infine, Anne Watanabe (in A WEEK OF MY LIFE di Mipo O).

Il tutto frutto della collaborazione tra Iervolino Entertainment, società di produzione di contenuti cinematografici e televisivi di Andrea Iervolino e Monika Bacardi, e tra We do it Together di Chiara Tilesi e Lucas Akoskin, production company non-profit che ha come obiettivo la parità di genere.

E ancora la 47enne Longoria oggi a Taormina: "Quello che accade negli Usa avviene ormai in molti paesi del mondo. È solo l'inizio di un ritorno al patriarcato mentre il mondo ha bisogno di bilanciamento, ha bisogno della visione delle donne".

Perché tanta passione nel sociale?

«Non mi sono mai sentita solo un’attrice, ma prima di tutto una madre, una sorella, una figlia. Il fatto è che vengo da una famiglia sempre proiettata verso gli altri».

Tra questi sette corti anche UNSPOKEN con protagonista Margherita Buy nei panni di una veterinaria che accoglie il silenzioso grido di aiuto di una donna picchiata sistematicamente dal marito. "Quando ho saputo di questo progetto ho aderito immediatamente. Si è vero questo fatto è accaduto realmente negli Stati Uniti. Comunque credo - dice Maria Sole Tognazzi- al di là del fatto se ci sia dietro una macchina da presa un regista o una regista la cosa importante è che le donne che andiamo a raccontare vengano rappresentate in maniera realistica e vera».

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