Nel vasto campionario di oggetti strani abbandonati per strada a Messina mancava proprio una bara. Una lacuna, si fa per dire, colmata da un cittadino che ha pensato bene di lasciare la cassa accanto ai cassonetti collocati alle spalle della curva sud dello stadio Franco Scoglio.
La bara era senza coperchio, all'apparenza nuova e potrebbe essere stata utilizzata come contenitore di oggetti. Probabilmente faceva parte di uno stock da cantina o da sgabuzzino, questo si intuisce dagli altri oggetti lasciati accanto ai contenitori.
La macabra scoperta fa, inoltre, dedurre che l'incivile di turno non segua molto le vicende della nostra città in fatto di rifiuti. Da qualche mese, infatti, Messina servizi raccoglie nelle circoscrizioni, gratuitamente, ingombranti di tutti i tipi come ad esempio vecchie suppellettili e apparecchiature elettriche ed elettroniche in disuso proprio per evitare che rimangano per strada dando una immagine di Messina più pulita.
C'è da aggiungere che forse, soltanto qualcuno con una buona dose di ironia e faccia tosta, avrebbe potuto portare una bara, anche se non usata, tra gli oggetti da conferire. La mancanza della videosorveglianza fuori dallo stadio consentirà al responsabile del clamoroso abbadono di farla franca, ma questo episodio potrà servire per aumentare i controlli, qualcosa di cui si dovrà occupare la nuova amministrazione comunale, in particolare il sindaco De Luca che ha annunciato tolleranza zero per i deturpatori. Non è la prima volta che a Messina, in mezzo ai rifiuti si trovano cose strane. Dalla posta ai pannoloni, dalla incubratice ai seggiolini di un cinema lasciati in bella mostra sull'arenile di Maregrosso qualche mese fa. Ma una bara ci mancava proprio.