Le violente mareggiate susseguitesi negli ultimi cinque anni, e in particolar modo nel mese di gennaio 2018, continuano inesorabilmente ad arrecare danni al pontile di Ginostra (isola di Stromboli).
Lo riferisce Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo, in una lettera-appello inviata al sindaco di Lipari (Eolie) e, per conoscenza, al capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e al prefetto di Messina
"I marosi, in particolare - scrive Lo Schiavo - hanno “risucchiato”, trascinandoli via, diversi tetrapodi che erano posti a difesa della testata del pontile lato di Nord-Ovest, lasciando conseguentemente la stessa sguarnita e pericolosamente vulnerabile.
Il respingente - come peraltro il cassone su cui è cementato - per l’attracco degli aliscafi appare nel suo complesso sempre più fatiscente, presentando molte parti arrugginite e\\o dissaldate. Vistose crepe sono evidenti nei muraglioni da cui fuoriescono pericolosissimi spuntoni di ferro arrugginito.
Da verificare poi il funzionamento dell’impianto di illuminazione, fondamentale per consentire l’attracco di mezzi, anche di soccorso, durante le ore notturne, nonché la relativa conduttura elettrica che presenta numerosi pozzetti scoperti ed “allagati”.
Permettendomi di rammentare che dalla piena efficienza e funzionalità del pontile dipende anzitutto la sicurezza degli abitanti della frazione, che sorge ai piedi di un vulcano dalla imprevedibile attività eruttiva, ma forse soprattutto la 'vivibilità' dell’intera comunità, si esprime l’auspicio che i 'lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico', di cui all’ordinanza n. 0094 del 13/06/2013, del Dipartimento di Protezione Civile, siano avviati entro il prossimo mese".