Sono tornati sempre di buon mattino. Hanno riaperto i cancelli e forse questa volta per restare. Gli attivisti dell'Unione degli Inquilini armati di decespugliatore, cesoie e rastrelli, e forniti persino di una motoape per raccogliere gli sfalci, si sono messi al lavoro per pulire il Parco Aldo Moro che nei martedi scorso era stato occupato per un giorno per celebrare la giornata internazionale “Sfratti zero”. In quell'occasione, attraverso i media locali, tutti avevano potuto apprezzare la bellezza della collinetta che sovrasta il viale Regina Margherita, nascosta, a causa di un contenzioso fra il Comune e l'Ingv, agli occhi dei cittadini da almeno 50 anni. Un polmone verde in una zona centrale della città, con a disposizione una foresteria ancora in perfetto stato, inutilizzata da decenni. Un peccato mortale sottrarre alla fruizione un'area così vasta in cui invece realizzare una villa pubblica.