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Sport, valori, impegno sociale
È la Maratona di Ferragosto

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Boris Giuliano e tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine caduti in attentati mafiosi. I magistrati, vittime della mafia, con in testa Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Ma anche Bianca Di Stefano, Nino Carbonaro e Alessandro La Mendola, a rappresentare simbolicamente coloro che se ne sono andati per colpa di un incidente stradale. Di spazio per i ricordi ce n’era tanto, ieri sera in città. E il ricordo di tutte le vittime delle mafie e della strada è diventato il fulcro “sociale” della Maratona di Ferragosto, edizione numero trentaquattro ma radici nel lontano 1951. L’Asd Polisportiva dello Stretto che la organizzava insieme all’Asi e con il supporto della Fidal, ha voluto trasformarla in un evento speciale, con uno spazio dedicato proprio alla memoria. Ogni premio consegnato ai vincitori delle varie categorie aveva una dedica speciale. Piazza Unione Europea si è accesa per qualche ora, la via Garibaldi si è trasformata in un circuito con agonisti e amatori in competizione. Sullo sfondo, Mata e Grifone, arrivati da Camaro come sempre a 48 ore dal Ferragosto. Ieri sono stati osservatori privilegiati e nello stesso tempo protagonisti della maratona di Ferragosto che si chiamava proprio “Corri con i giganti”. Attorno a loro, decine di bambini e ragazzi, che prima si sono incuriositi e hanno osservato da vicino Mata e Grifone e poi si sono confrontati sul percorso che da Piazza Unione Europea arrivava fino alla via Tommaso Cannizzaro. Poco più di un chilometro e mezzo, da ripetere più volte, a seconda della categoria: esordienti, ragazzi, cadetti e poi i grandi, che correvano anche per il Campionato Provinciale Asi, anticipati dalla corsa non competitiva che ha coinvolto alcune decine di amatori. Il vero obiettivo, però, era coinvolgere i più piccoli e farli avvicinare all’atletica. Con questo spirito è arrivato anche il supporto della Fidal, tornata ad affiancare l’organizzazione della gara dopo qualche anno di stop. Per la federazione, eventi come questo rappresentano un ottimo volano per lo sport. La vittoria finale è andata a Simone Cusin, padovano del Gruppo Podistico Monselicense, in vacanza a Torregrotta con i parenti e protagonista di molte competizioni del genere nella provincia di Messina negli ultimi giorni. Tra le donne si è imposta Teresa Latella, originaria di Palmi, che però corre per la Podistica Messina.

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