Messina

Mercoledì 27 Novembre 2024

Droga, raffica di arresti in città

 
 
 
 
 
Nicola Rizzitano
Giuseppe Triolo
Angelo Gervasio

Il comunicato dei carabinieri: 

E’ di due arrestati per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, di uno per evasione, di quattro segnalati per detenzione di stupefacenti per uso personale, nonché di circa 60 grammi tra eroina, cocaina, hashish e marijuana sequestrati, il bilancio di una serie di controlli che nei scorsi giorni i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Compagnia di Messina Centro hanno concentrato nel rione Camaro e nell’area del Viale Europa.
Alle pattuglie del Radiomobile e delle Stazioni Carabinieri di Arcivescovado e Camaro, si sono aggiunte le unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Nicolosi, che hanno setacciato un’area particolarmente sensibile.

Già nella serata del 27 giugno scorso i militari del Nucleo Radiomobile avevano tratto in arresto proprio a Camaro S. Paolo il sorvegliato speciale RIZZITANO Nicola, ritenuto responsabile di spaccio di stupefacenti. Nell’occasione erano stati sequestrati circa 7 grammi di marijuana divisa in ciuffetti, nonché un bilancino di precisione. L’uomo, dopo la convalida, su disposizione del Tribunale di Messina è stato condotto presso il Carcere di Messina Gazzi.

Nel pomeriggio del 3 luglio, poi, a finire in manette per evasione era stato il 36/enne TRIOLO Giuseppe, il quale, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari su ordine di esecuzione per la carcerazione disposto dalla Procura della Repubblica di Messina, veniva sorpreso dalle “Gazzelle” alla guida della propria vettura lungo le vie del rione di Camaro, ove i militari stavano controllando vari individui gravati da misure restrittive. Il TRIOLO, peraltro, occultava sul mezzo 2 involucri in cellophane contenenti complessivamente 3 grammi circa di cocaina che veniva sequestrata. Convalidato l’arresto, il TRIOLO è stato nuovamente ristretto agli arresti domiciliari.

Un vero e proprio campionario di stupefacenti veniva, quindi, rinvenuto nel primo pomeriggio del 4 luglio, in Via Naghera, dagli uomini della Stazione di Arcivescovado, i quali, con i colleghi del Nucleo Radiomobile, nel corso di una perquisizione a un piccolo immobile sito in quella Via, rinvenivano, in un piccolo cucinino, sostanza stupefacente di vario peso e tipo, riposta in alcuni barattoli in vetro occultati all’interno di mobilia, nonché un bilancino di precisione perfettamente funzionante.
Si trattava, complessivamente, di circa 42 grammi di droga, di cui circa 9 di cocaina, 23 di marijuana e di 10 di eroina, nonché di un bilancino di precisione perfettamente funzionante.
Considerate le circostanze, per il proprietario dello stabile, il 49/enne messinese ANTONUCCIO Salvatore è scattato l’arresto per detenzione a fini di spaccio di droga. L’arresto è stato convalidato nella mattinata del 5 luglio.

E sempre il 5 luglio, nel corso di un controllo in Via Liguria, i militari del Nucleo Radiomobile notavano un sospetto andirivieni di diversi giovani.
La situazione, insieme ad altre circostanze e alla presenza di soggetti noti ai Carabinieri per i loro trascorsi giudiziari, inducevano i militari a irrompere nell’abitazione del 45/enne messinese GERVASIO Angelo, anch’egli noto alle forze dell’ordine, ove si erano poco prima introdotti con fare sospetto due giovani, di cui una minorenne
I Carabinieri, a quel punto, facevano intervenire un cane antidroga del Nucleo Cinofili di Nicolosi, che rinveniva diversi involucri in cellophane contenenti marijuana ben occultati in un bussolotto in plastica a forma di cono che costituiva il punto di appoggio di un mobile della sala da pranzo.
Solo il fiuto di Ivan, uno splendido esemplare di Labrador, poteva scovare la droga. 5 i grammi di droga sequestrati.
Per il GERVASIO è così scattato l’arresto per spaccio di stupefacenti, nonché la denuncia per porto di arma da taglio di genere vietato, dato che durante la perquisizione personale al GERVASIO veniva trovato, nella tasca del pantalone, un coltello di genere vietato dalla lunghezza complessiva di 21 cm.
Dopo la convalida dell’arresto il Tribunale di Messina applicava al GERVASIO la custodia in carcere.

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