Sono oltre 10 mila i metri cubi di sabbia ammassata a ridosso dello scivolo esterno dell'approdo a sud. Tutto ampiamente prevedibile. La mancata autorizzazione per il dragaggio da parte della Regione non consente all'Autorità portuale di avviare le operazioni di dragaggio già preventivamente appaltate. Senza l'uso di uno scivolo, o utilizzato alternativamente al primo, le corse delle bidirezionali diminuiranno e sarà necessario concedere le deroghe ai tir per la rada S. Francesco. Ciò comporterà l'invasione di mezzi pesanti nel centro città. Furiosi i sindacati dei lavoratori del porto, Ugl e Fast Confsal, preoccupati per i 35 terminalisti Comet, chiedono all’assessore Croce di dimettersi.
Sul piede di guerra anche i componenti del gruppo 9 Aprile che nei giorni scorso aveva denunciato quanto sta accadendo. Le operazioni per l'approdo delle navi sono sempre più pericolose e oggi quasi proibitive nel primo invaso - denuncia il comitato - e tutti gli enti preposti non prendono al momento alcun provvedimento per garantire opportuna sicurezza nella navigazione . Il Gruppo 9 aprile dopo aver interpellato il prefetto di Messina presenterà esposto alla procura sugli inspiegabili ritardi che si riscontrano con anomala sistematicità nelle pratiche burocratiche con cui la Regione deve autorizzare le operazioni di dragaggio