Un pauroso incendio ha avvolto e divorato ieri sera un’impalcatura in legno e lamiera montato sul tetto di una casa di Mili San Pietro, lo stesso borgo collinare di recente interessato dall’incendio e devastazione della scuola elementare. Nessun collegamento esiste naturalmente tra quest’ultimo episodio, sulla cui natura sono in corso accertamenti, e quel rogo causato invece da tre ragazzi penetrati nel plesso per dar vita ad una festa.
Anche il nuovo incendio, comunque, scoppiato alle 21.30 della sera, ha creato preoccupazione nel cuore del villaggio. In particolare le fiamme hanno investito con violenza impalcatura che fungeva da deposito, ma non hanno danneggiato la sottostante abitazione ubicata in fondo ad una stretta traversa della piazza principale del borgo, ai piedi della montagna. Una sorta di imbuto in cui i vigili del fuoco, accorsi da via Salandra, hanno faticato non poco a penetrare fino a raggiungere il rogo. Ma ci sono riusciti, contenendo prima e domando poi un incendio che avrebbe potuto avere effetti ben più distruttivi. Per quasi due ore ha lavorato allo spegnimento con le pompe manuali la squadra guidata dal capo squadra Pietro Abbadriatico col supporto a distanza di un’autobotte. Le manichette sono state snodate lungo l’intera traversa per una lunghezza totale di 210 metri. (a.t.)