Non è stata dappertutto eccellente, infatti, la risposta delle strutture coinvolte nel day-one. L’iniziativa di pro- tezione civile “Messina 2014”, organizzata con la collaborazione di volontari, coinvolge, in un ipotetico terremoto di 6.3 gradi con successiva onda di maremoto, aree del territorio delle sei municipalità del Comune e ha lo scopo di evidenziare le criticità e fornire spunti di riflessione per la programmazione degli interventi indispensabili per il miglioramento del livello di sicurezza nella gestione dell’e m e r g enza sisma. Ma, se la seconda riflessione seria da fare è quella sull’assenza di un sito di “ammassamento per i cadaveri”, la prima va fatta sullo scarso interessamento mostrato proprio all’interno dei Palazzi principali della città. Gli organizzatori, senza dubbio, si aspettavano di più. «Per gestire la crisi è fondamentale imparare rapidamente - ha spiegato l’ing. Rizzo, responsabile dei lavori - e per imparare rapidamente occorre prepararsi prima. Ma tutta la cittadinanza dovrebbe collaborare ».