Come se la campagna elettorale non fosse finita. Un deja vu che riporta la mente a prima del 12 giugno, i cinque candidati a sindaco che si stringono la mano e che si siedono allo stesso tavolo. Ma il clima stavolta è molto più disteso, le tossine del pre-voto sono state in parte smaltite e il confronto voluto dal sindaco Federico Basile si è svolto in un contesto di assoluto fair play.
Maurizio Croce, Franco de Domenico, Gino Sturniolo e Salvatore Totaro hanno accettato di buon grado l'invito, sottolineando la loro disponibilità a dialogare con l'amministrazione, anche se le posizioni di partenza e le visioni di città sono ben diverse l'una dall'altra.
È stato, dunque, un incontro soprattutto di cortesia istituzionale e di buone intenzioni, durante il quale si è provato anche a delineare alcune delle tematiche sulle quali si potrebbero trovare convergenze anche in futuro, tra l'esecutivo e l'opposizione consiliare. Temi come l'affaccio a mare, il recupero di aree che attualmente non sono nella disponibilità del comune (è stato citato il caso della cittadella fieristica), o gli spazi da valorizzare per la cultura e le iniziative per frenare la fuga dei giovani, sono stati e saranno oggetto di dialogo e di discussione.
Basile si è detto contento del fatto che i quattro competitor abbiano accettato l'invito: "Ognuno ha le sue idee e i suoi programmi, siamo stati avversari, i messinesi hanno compiuto una scelta chiara e ci hanno affidato la responsabilità del governo, ma questo non vuol dire che non si possa e non si debba dialogare nell'interesse della città. Sapete bene che io sono sempre stato un uomo di dialogo, chi mi conosce lo sa".
Maurizio croce, che ha confermato la sua volontà di restare in consiglio comunale, si è detto pronto a confrontarsi in futuro, pur chiarendo che lui e le liste che lo hanno sostenuto faranno un'opposizione responsabile all'amministrazione. Anche De Domenico ha precisato che su alcuni punti sarà molto difficile trovare intese ma il senso dell'iniziativa di Basile è stato compreso e apprezzato, "e dovrebbe servire a iniziare davvero una nuova stagione dopo gli insulti e le accuse che l'ex sindaco ha continuato a riversare sui suoi avversari, in tutti i 4 anni e anche durante la campagna elettorale".
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