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Elezioni a Messina, festa al Duomo: De Luca e Basile si prendono la città. E la Regione? FOTO

La vittoria di Basile a Messina dà un ulteriore spinta a De Luca e al suo movimento «Sicilia vera» per la corsa alla presidenza della Regione

C'è già chi parla di accordi sottobanco tra una parte del centrodestra e il sindaco dimissionario Cateno De Luca, vista la grande percentuale di voto disgiunto. Intanto, a Messina, De Luca e Federico Basile si prendono - o meglio "riprendono" - la città. E lo fanno al primo turno.

A piazza Duomo, davanti alla Basilica Cattedrale esplodono i festeggiamenti, iniziati con i fuochi d'artificio sotto la sede di via Oratorio San Francesco, quartier generale di De Luca. «Abbiamo portato avanti un progetto di continuità con quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione e questo chi ha premiato» ha esordito Federico Basile. «Ringrazio - ha detto - anche Prima l’Italia e Nino Germanà per aver creduto nel nostro progetto. Ringrazio i messinesi che oggi con il 46% mi hanno fatto vincere al primo turno, dopo mesi di campagna elettorale estenuante e facendo capire alla vecchia politica che quello che conta sono gli interessi di Messina e dei messinesi. Non contano le segreterie nascoste della vecchia politica ma la volontà dei cittadini. Questa è il primo passo verso la rivoluzione che ci porterà a governare la Regione». «Questa era stata interpretata dai nostri avversari - spiega anche il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca - come una competizione contro di me: hanno perso e noi abbiamo vinto al primo turno. Ora tocca alla Regione, il nostro progetto si è già affermato nell’immaginario collettivo. Musumeci è finito».

Basile era appoggiato da nove liste 'Mai più baracchè, 'Senza se e senza mà, 'Gli amici di Federicò, 'Basile sindacò, 'Con De Luca per Basile sindacò, 'Amo Messinà, 'Orgoglio messinesè e 'Insieme per il lavoro Clara Crocé con Basilè. La nona lista della coalizione del candidato sindaco di Sicilia vera è quella di 'Prima l’Italià, che fa riferimento al deputato nazionale della Lega Nino Germanà.

De Luca non commenta la vittoria del suo pupillo «sto prendendo lezioni di musica in conservatorio» dice e su Facebook ironizza: «Sono distrutto. Ho finito ora dopo sette ore di lezione ... Non ho idea di nulla. Come è andata a finire?». In serata poi appare nella sede di via Oratorio san Francesco dove 5 anni anni esultò per la vittoria ai ballottaggi con più del 65% dei voti e dà appuntamento stasera alle 22.30 a piazza Duomo.

La vittoria di Basile a Messina dà un ulteriore spinta a De Luca e al suo movimento «Sicilia vera» per la corsa alla presidenza della Regione. Il leader di Forza Italia in Sicilia, e presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, mette in risalto «il risultato del candidato di Cateno De Luca a Messina che supera addirittura il 50% superando di netto le due coalizioni di centrodestra e centrosinistra» e allo stesso tempo dice che Nello Musumeci non sarà candidato alla presidenza della Regione siciliana: «Senza alcun dubbio».

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