Sono in via di costituzione i seggi nelle 253 sezioni del Comune di Messina in cui si voterà domani dalle 7 alle 23 per le elezioni amministrative, i referendum sulla giustizia e quello su Montemare.
Sono state decine e decine le sostituzioni di presidenti di seggio nel corso degli ultimi giorni e fino a stamattina Palazzo Zanca ha lanciato un appello affinché si proponessero unità del "personale comunale di categoria C e D interessati ad assumere la funzione di Presidente di seggio per l’eventuale nomina, qualora si rendesse necessaria la sostituzione per impedimento dei Presidenti nominati dalla Corte d’Appello".
Ma all'ora della costituzione dei seggi è emerso che sono diversi le sezioni che non hanno un presidente perché non si è presentato. Secondo una prima stima dovrebbero essere, alle 17,30, almeno una quindicina. Sono arrivate segnalazioni che riguardano l'assenza di cancelleria in molte sezioni: mancherebbero datario, penne, spago per chiudere i pacchi con i voti, matite per lo spoglio, ecc..
Il problema più serio è quello della mancanza del timbro datario con il quale devono essere "segnate" tutte le schede del referenum Montemare. In più di una sezione questo strumento non è stato consegnato ai presidenti di sezione. Arrivano conferme che sono diverse decine i presidenti di prima nomina che sono stati "ingaggiati" nelle ultime ore per supplire alle assenze comunicate e a quelle improvvise.
Alle 19,30 sono tre quelli che ancora non sono stati recuperati dal comune, dall'ufficio elettorale in particolar modo. Si contano, in totale, in tutta la settimana almeno 120 rinunce, cioè uno su due di quelli nominati. In soccorso sono venuti avvocati, altri professionisti, dipendenti comunali e anche tanti giovani alla prima esperienza. Solo alla fine di una giornata convulsa tutti i seggi si sono regolarmente aperti, trovati gli ultimi tre presidenti
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