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Messina, focus III Quartiere: le risposte di Bonarrigo, Cacciotto, Coglitore e Geraci

Corre con le insegne “autonome” Monte Cumia Valle Camaro, è già stato presidente del sesto quartiere per sette anni per sette anni fino al 2005. Agatino Borarrigo, prova fuori dagli schieramenti il colpo dell’outsider. Alessandro Cacciotto, fresco di passaggio al centrodestra, è già stato candidato alla presidenza della circoscrizione nel 2018. Adesso è in quota Fratelli d’Italia. Giuseppe Coglitore, ingegnere, è il candidato di Sicilia Vera alla presidenza della Terza Circoscrizione. Alessandro Geraci ha 42 anni ed il vicepresidente uscente della Circoscrizione. È in quota Cinquestelle nella coalizione di centrosinistra.

Il terzo quartiere ospita la maggior parte delle aree di risanamento. La circoscrizione in che modo può partecipare a questo processo?

Bonarrigo: «Bisogna fare in modo che il programma di risanamento vada a termine, attuando un serio confronto per realizzare, in sinergia con l’amministrazione comunale e il prefetto Di Stani, quanto già previsto ed evitando il palleggio di responsabilità tra la regione e gli enti locali e la possibilità di promuovere la costruzione di alloggi con l’utilizzazione dei capitali privati mediante operazione di project- financing. Finora è stato fatto ben poco ed è assurdo sentire dichiarazioni dell’assessore Regionale Falcone che su risanamento Messina, dice «dalla Regione quasi 40 milioni di euro residuo legge 10/90 ma da Comune e Arisme nessun progetto».

Cacciotto: «In tema di risanamento, la terza circoscrizione deve fare parte del tavolo in cui si assumono le decisioni sugli ambiti e sulle modalità di intervento. Qualcosa in termini di "sbaraccamento" si è mosso ma c'è ancora tanto da fare visto che moltissime famiglie attendono un alloggio. Il risanamento poi non è solo case, ma è anche dare ai villaggi spazi al verde, aree sportive, sociali, opere pubbliche».

Coglitore: «Ritengo che molto si è fatto in tema di risanamento con la passata amministrazione ma molto deve essere ancora fatto, infatti se da un lato si è proceduto al totale sgombero e demolizione delle aree interessate (Fondo Saccà e Case D’Arrigo), dall’altro insistono ancora sul territorio vaste aree dove si è proceduto solo allo sgombero. Su queste aree vanno accesi i riflettori affinché si completi la demolizione e si proceda alla totale riqualificazione».

Geraci: «Sono nato e cresciuto proprio in un villaggio che rientra in ambito di risanamento e, per questo, ho maturato la convinzione che gli interventi debbano essere diversificati da territorio a territorio. Bisconte, ad esempio, non può essere gestito come Fondo Fucile. Per troppo tempo il risanamento è stato inteso come sbaraccamento. Le baracche da orizzontale passano a verticale con la costruzione di alloggi popolari. Il risanamento è anche un tema sociale, culturale ed economico».

 

Mobilità, sono partiti i lavori per la realizzazione dei parcheggi d’interscambio. Saranno l’ultimo posto dove lasciare l’auto per andare in centro. Vi convince questa soluzione?

Bonarrigo: «Non mi convince l’idea dei parcheggi interscambio, molto più utile istituzione di corse continue bus dai villaggi fino alla linea tranviaria viale san Martino e viale Gazzi».

Cacciotto: «I parcheggi interscambio sono certamente una buona cosa nella misura in cui si accompagnano ad un maggiore potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico, autobus e tram. Bisogna però, contestualmente, iniziare a creare vere isole pedonali e zone a traffico limitato che incentivino il mezzo di trasporto pubblico dando così ancora maggiore valore ai parcheggi interscambio oltre a creare un nuovo "stile di vita"».

Coglitore: «L’amministrazione ha predisposto progetti per l’intercettazione dei fondi regionali per 16 mln per la realizzazione di 15 parcheggi di interscambio di cui 7 ricadenti nel territorio della terza circoscrizione, ritengo questo un importante passo avanti in tema di mobilità urbana e sostenibile. Mi sembra ovvio che detti parcheggi vanno inquadrati in una visione più ampia che comprenda anche un potenziamento dei servizi offerti dall’Atm».

Geraci: «Senza un’adeguata programmazione del trasporto pubblico che preveda un aumento delle corse faranno la fine del parcheggio Zaera Sud costato 6 milioni e fino ad oggi inutilizzato. Su quest’ultimo avevo lanciato la proposta di istituire un bus navetta che collegasse il parcheggio con il mercato Vascone ed i 3 ingressi del cimitero, con un percorso ad anello».

 

Il servizio di spazzamento nel quartiere appare insufficiente. Che soluzioni proporreste?

Bonarrigo: «Un programma di spazzamento meccanizzato ove possibile e spazzamento manuale nelle zone periferiche, con programma di esecuzione settimanale. Nei villaggi istituire presenza giornaliera di un operatore ecologico. Istituire altresì delle squadre fisse per esecuzione della scerbatura.

Cacciotto: «Il servizio di spazzamento nei nostri villaggi è carente. Anziché esternalizzare il servizio di spazzamento, come nel recente passato si è spesso fatto, bisogna procedere, se il numero degli operatori ecologici è insufficiente, a nuove assunzioni oltre all'utilizzo dei percettori di Rdc».

Coglitore: «Il servizio di spazzamento presenta delle criticità. Nell’ultimo periodo, di concerto con Messina Servizi, si è provveduto all’avvio di alcuni tirocini nell’ambito del progetto Percorsi dell’Abitare. Tutto ciò, pur non essendo una soluzione definitiva, può essere considerato un punto di partenza su cui bisogna lavorare per potenziare il servizio».

Geraci: «Un obiettivo è quello di ridurre il servizio porta a porta in alcune aree dove non ci sono gli spazi condominiali per esporre i mastelli, realizzando mini isole ecologiche comuni. Questo comporta il recupero di parecchie unità lavorative da impiegare per lo spazzamento».

 

Se avesse un milione di euro da poter spendere per il suo territorio, cosa farebbe prima di ogni altra cosa?

Bonarrigo: «Recupero borghi storici dei Villaggi (Catarratti, Camaro Superiore, Cumia) lasciati da anni al degrado totale. Ripristino marciapiedi e strade dissestate e pericolose del Quartiere. Sostituirei giochi rotti o usurati e pericolosi nelle piazze o aree come quelli delle case gialle di Bordonaro».

Cacciotto: «Li utilizzerei per migliorare la sicurezza ed i servizi nelle scuole comunali di tutta la Circoscrizione. La scuola è il presente ed il futuro di una comunità».

Coglitore: «Ritengo necessaria l’implementazione di azioni rivolte al miglioramento della qualità della vita, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla comunicazione e alla trasparenza con il cittadino, agli interventi rivolti a giovani ed anziani, sinergia tra municipalità e scuola e riscoperta del senso di appartenenza».

Geraci: «Dal viale Gazzi al viale Europa, la rigenerazione urbana dovrà essere una priorità: rifacimento dei marciapiedi, progettazione piazze con implementazione di arredi urbani e abbattimento barriere architettoniche.

 

Se dovesse dare un voto da uno a dieci ai servizi offerti dagli uffici della sua circoscrizione, quale darebbe? E quale servizio vorrebbe aggiungere?

Bonarrigo: «Posso dare un sette ai servizi attuali offerti dalla circoscrizione. Aggiungerei servizio di rilascio carte di identità e creazione di uno sportello “Informa Giovani” in collegamento con l’Assessorato alle politiche giovanili, per occasioni di lavoro».

Cacciotto: «Al personale dell'ufficio della terza circoscrizione darei innanzitutto un 10 per la dedizione al lavoro e la professionalità. Il personale è pero' numericamente insufficiente e serve potenziarlo, integrarlo anche per permettere l'erogazione di ulteriori ed importanti servizi come il rilascio della carta d'identità o la creazione di uno sportello Amam o di uno sportello tributi nell'ottica del decentramento amministrativo».

Coglitore: «Essendo un docente mi permetto di dare un bell’otto in pagella al personale della circoscrizione che vuole essere un voto di stima ed incoraggiamento. È ovvio che le criticità vanno risolte, i dipendenti implementati così come i servizi potenziando ed informatizzando i servizi stessi affinché i fruitori possano anche autonomamente accedere da remoto».

Geraci: «Gli ultimi dati noti sui servizi erogati indicano circa 20.000 pratiche lavorate in un anno solare, con una media di oltre 50 atti al giorno. Considerando l’esiguo numero di personale impiegato nella sede di Camaro, il voto è assolutamente sufficiente. Per aumentare la qualità dei servizi in ottica di decentramento dovranno essere potenziati Uffici e sportelli, realizzando almeno una nuova sede, perché l’unica di Camaro non è sufficiente. Solo così si potrà finalmente garantire servizi come il rilascio della Carta d’identità, avere sportelli Amam e Tari, ma anche servizi sociali e psicologici di prossimità, perché la Circoscrizione è il primo punto di ascolto di una comunità».

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