Rtp vi porta a bordo della Bowesfiled, la nave Nave cargo inglese, a propulsione mista vela/vapore a Torre Faro con tutti i suoi misteri. Torna alle 15,10 Mare Dentro il programma condotto da Emilio Pintaldi e Mauro Cucè. Grazie ai sub di Ecosfera saranno mostrate immagini mozzafiato. In puntata diversi esperti. Ci sarà spazio anche per il delicato lavoro delle pilotine nello Stretto.
La storia della Bowesfiled
Noto ai locali come il “relitto di Faro”. Nave cargo inglese, a propulsione mista vela/vapore, he trasportava carbone e affondò nel 1892 dopo aver colpito gli scogli a Punta Peloro. Oggi giace nelle acque antistanti la chiesa di Faro, dell’omonimo borgo di pescatori alla periferia nord di Messina. Scivolando nell’acqua lungo il declivio del fondale sabbioso, intorno ad una batimetria di 25 metri ci si stacca da esso pinneggiando nel blu, apparirà maestosa la grande prua della Bowesfield in perfetto assetto di navigazione. Il primo impatto è mozzafiato, si ha quasi l’impressione di essere investiti dall’enorme spartiacque, la nave è lì immobile da oltre un secolo, è possibile ammirare le concrezioni spugnose che ricoprono ogni centimetro, esposto alle più impetuose correnti dello stretto. a prua del relitto è posta a -32 metri, il ponte di comando posto circa a metà nave è già ad una profondità di 47 metri, scendendo ancora ma solo per i subacquei tecnici, a 65 metri è possibile ispezionare il pozzetto dell’elica, dove ormai è visibile solo l’asse. Risalendo lungo la murata di dritta è possibile ammirare le gorgonie gialle e rosse (Paramuricea clavata) fino al profondo squarcio che fu la causa dell’affondamento nel 1892. Negli ultimi anni sul relitto è possibile osservare anche delle laminarie.