Torna alle 15.15, “Mare Dentro” il programma condotto da Emilio Pintaldi e Mauro Cucè che vi porta nei relitti dello Stretto raccontandovi storie e aneddoti. Protagonista della quarta puntata è l'aliscano Svalan, affondato nel porto di Messina nel 1983 con delle cariche esplosive piazzate dai servizi segreti israeliani. Sott'acqua i sub di Ecosfera guidati da Domenico Majolino. Tanti gli esperti intervistati. Repliche oggi alle 18, 21 e alle 23,15.
La storia dello Svalan
L’aliscafo Svalan, rondine in svedese, fu costruito nei Cantieri Navali Rodriquez di Messina nel 1965. L’aliscafo salpa per la Svezia il 30 giugno con i propri mezzi. Il 15 luglio 1965 il battello prende servizio tra Malmö e Copenhagen. Nel 1983 viene venduto insieme al gemello Tarnan a una compagnia cipriota. A un certo punto i due aliscafi vengono riportati da Cipro a Messina e ormeggiati vicino al Cantiere Rodriquez. Qui sono affondati a seguito di esplosioni a bordo, nelle prime ore del 30 gennaio 1986.
Dalle prime pagine delle maggiori testate nazionali emerge che il primo boato fu alle 5:30 circa e a questo fece seguito, dieci minuti dopo e a una certa distanza, un secondo. Erano le bombe che affondarono entrambi gli aliscafi ciprioti, lo Svalan e il Tarnan. La sincronia quasi perfetta degli scoppi suggerì la mano di specialisti dietro l’attento. Dietro quell'attentato probabilmente i servizi segreti israeliani.
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