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Taormina, l’Excellence Award per la sua incredibile carriera a Billy Zane: mi piacerebbe lavorare con Paolo Sorrentino

Premiata al Teatro Antico anche Olivia Wilde, una delle professioniste più influenti del cinema contemporaneo

Ha esordito con “Ritorno al futuro” nel 1985 ed è stato Cal Hockley in “Titanic”; ha vestito i panni dell’inquietante Hughie Warriner in “Ore 10: Calma piatta” e quelli del tenente Valentine in “Memphis Belle”. Billy Zane, grande talento quasi predestinato a ruoli da antagonista in film cult degli anni ’80 e ’90, ha ricevuto al Film Festival il Taormina Excellence Award per la sua incredibile carriera.

Alla kermesse, oltre a dialogare col pubblico in una masterclass, ha presentato fuori concorso “Int.Hallway/Night”, suo esordio alla regia. Una black comedy metacinematografica sull’infedeltà, dalla trama piuttosto bizzarra. Tre persone (Zane, Helena Mattsson e Matthew Jacob) si svegliano in un appartamento senza ricordare i propri nomi e identità, non rendendosi conto di essere morte e di trovarsi in Purgatorio, vittime di un omicidio-suicidio per gelosia avvenuto sul set di un horror. «All’improvviso sembra un film di Cassavetes con situazioni di omicidio e gelosia» ha detto alla stampa Zane, narrando di essere stato coinvolto dalla produzione in un progetto che inizialmente era un thriller esistenzialista. «L’unico modo per farlo funzionare era rompere la quarta parete, mostrando il making of del film come in “Effetto notte” di Truffaut. C’è anche un po’ di Sartre e del Fellini di “Otto e mezzo”, in cui, attraverso lo sguardo del regista, si vivono le sue relazioni interpersonali». Una vera e propria sfida, realizzata in soli sette giorni di riprese all’insegna dell’improvvisazione.

Amante dell’Italia e fan di Paolo Sorrentino, con cui amerebbe lavorare, Zane ricorda l’esperienza con Carlo Vanzina in “Miliardi”. “Carlo mi insegnò a fare la scarpetta col sugo – ricorda - Fu la prima volta che venivo in questo Paese per girare e farlo con Carlo e un cast meraviglioso mi ha fatto sentire coccolato». Contemporaneamente a “Int.Hallway/Night”, l’attore e regista sarà Marlon Brando nel biopic “Waltzing with Brando” di Bill Fishman, in sala a settembre dopo l’anteprima mondiale al Torino Film Festival 2024. «Per interpretarlo ho immaginato come lo avrebbe fatto lui – ha detto – libero, come un musicista jazz. Ho incontrato la sua famiglia e i suoi assistenti, ascoltando aneddoti che ne mettevano in risalto l’umanità e l’umorismo. Era un uomo pieno di contraddizioni, ma volevamo ricordarlo concentrandoci sul periodo tra il 1969 e il 1974, quando ha mandato a quel paese Hollywood per stare con persone a cui non importava nulla della sua notorietà. Si trasferì su un’isola della Polinesia, in un ambiente naturale, dove ha coltivato un profondo interesse per il microcosmo e la biologia su scala nanometrica. E questo era un aspetto della personalità davvero interessante da riportare».

Premiata al Teatro Antico anche Olivia Wilde, una delle professioniste più influenti del cinema contemporaneo.

Volto di Alex Kelly nella serie “The OC” e della Dottoressa Remy Beauregard Hadley detta ”Tredici” in “Dr.House”, tra i protagonisti di film come “Cowboys & Aliens” “Rush”, “Lei” e “Third Person”, l’attrice, regista e produttrice americana ha ricevuto il Taormina Creativity Award per essersi distinta con opere che uniscono profondità emotiva, ironia e uno sguardo moderno sulle dinamiche sociali e culturali. Tra queste, le regie “La rivincita delle sfigate” (2019) e “Don’t Worry Darling” (2022), acclamate a livello mondiale, oltre a vari documentari.

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