
Fumata bianca dall'incontro pomeridiano tra il sindaco Federico Basile e l'imprenditore Francesco Barbera, finalizzato a lanciare un "piano d'emergenza" per pagare le scadenze federali di dopodomani del Messina. All'appuntamento annunciato questa mattina da Gazzetta, che si è tenuto nello studio legale Gemelli, hanno preso parte anche il commercialista Francesco La Fauci e l'ex presidente Pietro Sciotto che detiene ancora il 20% delle quote e avrebbe fatto sapere di essere disposto a partecipare in quota parte.
Si tratta di un'iniziativa promossa dal primo cittadino, che adesso mira a coinvolgere una decina di azienda locali per arrivare a quota 309 mila euro, pagando così stipendi e contributi in scadenza. Rassicurazioni, dunque, sarebbero arrivate dopo una serie di accertamenti tecnici relativi non solo ad eventuali penalizzazioni ma anche per quanto riguarda il futuro, che dovrebbe passare dalla delega a cedere in arrivo dal Lussemburgo in mano a Stefano Alaimo per conto di AAD Invest. Nelle prossime ore è atteso un intervento di Basile, che spiegherà i dettagli e chiederà il coinvolgimento del tessuto provinciale.
Per quanto riguarda i pagamenti, si dovrebbe procedere a versamenti istantanei dai conti degli imprenditori a quelli del notaio, che a propria volta destinerà i fondi sul conto dell'Acr adibito al pagamento dei tesserati e delle tasse. Poi si penserebbe al futuro, sperando di difendere sul campo la Serie C attraverso ai playout e cercando anche una soluzione per ridare stabilità al club dopo la sciagurata gestioned di AAD in questi mesi. La crisi non è superata ma si registrano piccoli spiragli.
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