Acr Messina, ai titoli di coda l'era Sciotto. Firmato il preliminare di vendita con la "AAD Invest Group"
Adesso sì, la svolta è vicina per il Messina. E c'è già il nero su bianco in quello che è il primo concreto passo verso la cessione societaria. Nella tarda serata di ieri, infatti, è stato siglato il preliminare di vendita del pacchetto di maggioranza dell’Acr Messina. Il presidente Pietro Sciotto, accompagnato dai consulenti, ha trovato l’intesa con i rappresentanti della cordata lussemburghese da mesi in trattativa per rilevare il club giallorosso. Si tratta della “AAD Invest Group”, con i vertici Doudo Cisse e Alexandre Chateaux, società fiduciaria di un fondo americano e proprietaria di altri club calcistici in Europa, uno dei quali (il Deinze, seconda serie belga) salvato proprio nelle scorse settimane dal fallimento. La società fiduciaria del Fondo lussemburghese-americano rileverà l’80% delle quote. Le complesse fasi, propedeutiche all’acquisizione del club, sono seguite dal dott. Francesco La Fauci, dello studio commerciale “La Fauci&Partners”, con sede a Milano e Messina, cui si è affidato il Fondo. Le parti hanno siglato l’accordo con atto pubblico nello studio del notaio Silverio Magno, in pieno centro cittadino. Il prossimo step sarà il passaggio ufficiale delle quote che avverrà nei prossimi giorni. Agli sgoccioli, quindi l’era Pietro Sciotto. Il presidente che ha fondato il club giallorosso nel 2017, azionando la ripartenza del calcio giallorosso dalla Serie D, chiuderà la sua avventura dopo poco più di sette stagioni caratterizzate da più delusioni che gioie. All’attivo una promozione in C, nel 2021, e tre salvezze sudate in terza serie, una delle quali al doppio spareggio contro la Gelbison. Probabile che il patron uscente resti in società con una quota di minoranza. L’operazione sta per concludersi alla vigilia di un ciclo di partite molto importanti per il Messina, a cominciare dalla sfida casalinga di dopodomani contro il Sorrento.