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Il Messina sfiora l’impresa: beffato dal Trapani in extremis. Finisce 1-1

Trapani 1 - Messina 1

Marcatori: 3’ st Anatriello, 48’ st Udoh.

Trapani (4-3-3): Seculin 5.5; Ciotti 6, Celiento 5.5, Silvestri 6, Sabatino 5 (12’ st Bifulco 5); Carriero 5.5 (12’ st Crimi 5.5), Karic 6, Carraro 6 (12’ st Spini 6); Kanoute 6 (16’ st Udoh 7), Lescano 5, Fall 5.5. All. Aronica 5.5.

Messina (4-3-3): Krapikas 7; Lia 7, Rizzo 7, Manetta 6.5, Morleo 6 (22’ st Ortisi 6); Frisenna 6, Pedicillo 7 (48’ st Adragna ng), Anzelmo 4; Garofalo 7, Petrungaro 6.5 (22’ st Cominetti ng, 33’ st Luciani ng), Anatriello 7.5 (33’ st Mamona ng). All. Modica 6.5.

Arbitro: Zanotti di Rimini 6. Note: spettatori 6.000 circa (221 da Messina). Espulso: al 21’ pt Anzelmo (M) per gioco scorretto. Ammoniti: Rizzo, Krapikas, Mamona, Crimi. Angoli: 7-1, Recupero: 1’ pt, 5’ st.

Il Messina cercava punti in trasferta mentre il Trapani voleva dare una sterzata importante al rendimento interno fin qui deficitario (4 punti in 3 partite). L’1-1 finale soddisfa in parte entrambe però lascia maggiori rimpianti al Messina. Che ha condotto la gara con l’uomo in meno dal 21’ e s’è vista sfuggire il successo in pieno recupero. Modica può applaudire la prestazione dei suoi ma gli resta l’amaro in bocca. Il Trapani l’ha ripresa alla fine ma la prestazione è stata insufficiente e l’Acr avrebbe meritato di tornare a vincere il derby dopo 25 anni. Una svista difensiva sul cambio operato allo scadere è costato due punti pesantissimi. Però la squadra merita gli applausi che gli oltre 200 tifosi arrivati dallo stretto le hanno tributato.

Modica in avvio propone Morleo in difesa e contrasta a centrocampo il Trapani che fatica a trovare spazi. Lo trova il Messina con Pedicillo che da fuori chiama Seculin alla parata in angolo. Con il passare dei minuti però cresce il Trapani che spinge con Carriero: sinistro oltre la traversa e Karic che viene steso al limite da Rizzo. La punizione a rientrare di Carraro impegna Krapikas. La spinta dei padroni di casa mette in difficoltà la difesa del Messina che con Anzelmo usa le maniere forti su Lescano. La punizione conseguente non crea problemi ma il giallo rimediato dal centrocampista risulterà decisamente influente perché due minuti più tardi ancora Anzelmo si rende protagonista di un fallo a centrocampo su Carriero che in pressing gli aveva portato via la palla. Secondo giallo e conseguente rosso che manda negli spogliatoi il centrocampista e lascia in dieci il Messina.

E’ la svolta che potrebbe cambiare il volto ad una sfida fino a quel momento equilibrata. Modica mostra coraggio e tiene la doppia punta (4-3-2). Aronica dall’altra parte dà la carica ai suoi esterni Kanoute e Fall. I cross dagli esterni cominciano a diventare un fattore e al 24’ è bravissimo Lia a togliere la palla dalla testa di Fall ad un passo dal gol.

Poi è la volta di Krapikas ad ergersi protagonista del match con un doppio intervento decisivo sulle conclusioni ravvicinate di Kanoute e Lescano. Però, proprio nel finale, con i padroni di casa che sembrano tirare il fiato in attesa dell’intervallo, è il Messina a costruire l’azione più pericolosa con un contropiede che Anatriello conclude dai venti metri. Il suo sinistro è poderoso, supera Seculin ma si schianta contro la traversa. Così si va al riposo sul risultato di parità.

Ma il gol è rinviato al 3’ della ripresa quando un contropiede di Lia ha portato al tiro di Petrungaro e alla zampata di Anatriello sulla respinta corta di Seculin. Gol dopo 289’ di astinenza. Aronica al 12’ pesca a piene mani dalla panchina disegnando un 3-4-3 super offensivo. Modica non è fortunato con i cambi perché Cominetti, infortunato, resta in campo solo 10 minuti. Il Trapani spinge ma non crea occasioni fino al 90’ con Udoh che di testa timbra la traversa. Ma al 3’ di recupero su azione d’angolo, dimenticato dalla difesa, segna il suo primo gol in campionato agguantando il Messina quando forse nessuno ci credeva più.

 

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