Messina-Audace Cerignola 1-2 Marcatori: 17’ st Malcore, 23’ st Zunno, 39’ st D’Andrea. Messina (4-3-3): Fumagalli 6,5, Salvo 6,5, Pacciardi 5, Manetta 6, Ortisi 5, Frisenna 5,5 (39’ st Giunta sv), Firenze 5,5, Franco 5,5 (25’ st Scafetta 5,5), Rosafio 6 (25’ st Emmausso 6), Plescia 5 (1’ st Zunno 6), Ragusa 5,5 (1’ st Polito 6). In panchina: Di Bella, Cavallo, Luciani. All.: Modica 5,5 Audace Cerignola (4-3-3): Krapikas 6, Coccia 5 (27’ st Tentardini 6,5), Gonnelli 5,5, Capomaggio 5,5, Russo 6, Tascone 6, Ruggiero 5,5 (36’ st Sosa sv), Leonetti 6,5 (27’ st Sainz sv), D’Ausilio 7 (44’ st Bezzon sv), Malcore 6,5, D’Andrea 7. In panchina: Fares, Trezza, Allegrini, Vitale, De Luca. All.: Tisci 6 Arbitro: Di Cicco di Lanciano 5. Assistenti: Santarosa di Pordenone e Ramondino di Palermo Note: Ammoniti: D’Ausilio (C), Firenze (M), Emmausso (M), Scafetta (M). Espulso: 28’ pt Ortisi (M). Angoli: 4-3. Recupero: 3’ e 5’ Comincia male il nuovo anno del Messina: brutta gara al “Franco Scoglio” e l’Audace Cerignola si impone 2-1. Non basta l’esordio da titolare di Rosafio nella squadra di mister Modica: primo tempo noioso per demeriti di entrambe le formazioni, ma possesso palla per i pugliesi. Ci prova D’Ausilio in avvio, mentre il Messina resta in dieci al 28’: punizione sprecata, il Cerignola riparte in contropiede con Leonetti, steso da Ortisi che, da ultimo uomo, si “guadagna” il rosso. Al 47’ la prima conclusione dei locali: angolo di Firenze e colpo di testa di Manetta, bloccato da Krapikas. Nella ripresa sembra partire meglio il Messina, ma colpisce il Cerignola: al 17’ Malcore, su passaggio di D’Ausilio, si ritrova davanti a Fumagalli e non sbaglia. Lo 0-1 dura fino al 23’, quando Polito, da sinistra, mette in mezzo un cross basso deviato, si avventa Zunno che, da posizione ravvicinata, ristabilisce la parità. Il Messina ci crede, il Cerignola controlla ma quando accelera è pericoloso e al 39’ trova il gol vittoria: sugli sviluppi di un corner, palla a Tascone sulla destra, cross di prima e colpo di testa in tuffo di D’Andrea. E l’1-2 che non cambia più neanche dopo 5 di recupero: Messina da rivedere e un ko che ferma la serie utile di quattro risultati e la corsa salvezza.