Galoppo con poco da dire sul piano dell'intensità per il Messina, che nel test infrasettimanale supera 16-1 la Virtus Messina (formazione di Terza Categoria). Indicazioni che diventano utili a Giacomo Modica soprattutto sotto il profilo tattico, con la novità più importante rappresentata dall'impiego di Lino Ortisi come terzino sinistro nella linea a quattro completata, davanti a Fumagalli, da Salvo, Manetta e Ferrara. In mezzo al campo ci sono Scafetta, Giunta e Frisenna, con Firenze schierato inizialmente largo a destra nel tridente con Plescia ed Emmausso.
Il test
Nove i gol segnati nel primo tempo dal Messina, con il tabellino aperto in avvio dal colpo di testa di Ferrara e dalla botta di Plescia sull'assist in verticale di Salvo, il primo dei quattro gol complessivi segnati dall'ex Avellino. Vanno in gol, poi, Frisenna (doppietta) e Scafetta, avanzato nel frattempo nel trio d'attacco con Firenze tornato mezzala. Modica insiste tanto su Ortisi, il terzino sinistro da “soluzione interna” ipotizzata nella nostra intervista anche dal direttore sportivo Domenico Roma: il tecnico lo sprona a spingere, Ortisi risponde, ma non sempre con costanza, segno di come si debba lavorare a lungo nell'interpretazione di un ruolo, quello del terzino, che per Modica diventa di fondamentale importanza.
Nella ripresa si rivede in campo Simone Buffa, schierato prima come mezzala e poi come esterno d'attacco. Tra i pali c'è ancora Fumagalli, sostituito poi dal Primavera Di Bella; in difesa Polito, Darini, Pacciardi e Tropea; in mezzo al campo con Buffa, ci sono Franco e Giosuè Villani, interessante 2006 (da sgrezzare) aggregato da qualche giorno al gruppo biancoscudato. Potrebbe diventare utile anche per la formazione Primavera. Davanti giocano Ortisi, Luciani e Lia. Fuori così Zunno e Cavallo (riposo precauzionale), mentre Tropea lascia anzitempo il campo, causa infortunio, con la borsa del ghiaccio sulla caviglia. I sette gol della ripresa del Messina sono firmati da Luciani (poker, uno su rigore), Franco e Buffa (doppietta). La grande gioia, però, è quella della Virtus Messina che va a segno con Abdoulaye Soumare. Società del presidente Metallo che, svanito il “sogno” ripescaggio in Seconda, punta a recitare un ruolo da protagonista nella prossima Terza categoria.
Intanto, dopo il biennale siglato ufficialmente da Giuseppe Salvo, è arrivato nelle scorse ore anche la rescissione consensuale tra il Messina e il portiere Riccardo Daga, il titolare scelto da Marcello Pitino nello scacchiere iniziale dello scorso anno, ma finito in panchina dopo dieci partite e per il resto della stagione, rimpiazzato prima da Lewandowski e poi da Fumagalli. Atteso intanto l’ok burocratico per l’arrivo del maltese Zammit.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia