Il cerchio si è definitivamente stretto attorno a Vincenzo Plescia. È il suo il nome finito in cima al casting del tanto atteso nuovo attaccante del Messina: palermitano, classe 1998, ha salutato i compagni dell’Avellino e lasciato il ritiro di Venticano nel pomeriggio di ieri. Adesso il probabile arrivo in riva allo Stretto per la chiusura di una telenovela che, alla fine, si conclude seguendo quell’indizio che avevano lanciato in coro il tecnico Modica e il direttore sportivo Roma.
Plescia è sicuramente un elemento in cerca di riscatto (dalla pancia vuota, insomma) e che non ha mantenuto le attese di inizio carriera, tanto da realizzare appena quattro gol nelle ultime due stagioni. Cresciuto nel settore giovanile proprio del Palermo, vive la prima esperienza tra i grandi a Siracusa, ma collezionando un solo gettone in Coppa Italia. A gennaio il passaggio in Serie D al Roccella di Mimmo Giampà si tradurrà in un’esplosione fragorosa: 14 presenze e 9 gol da under, il primo dei quali realizzato proprio a Messina il 18 febbraio 2018 nella sfida vinta 2-1 al 90’ dai biancoscudati di Modica grazie al guizzo di Rosafio. Il successivo passaggio tra i professionisti si traduce nelle tre reti segnate a Gubbio in poco più di 1000 minuti divisi in 32 apparizioni e negli altri tre dell’annata successiva a Renate.
Intanto continuano a lavorare a parte Ragusa e Pacciardi, mentre Buffa prosegue con le terapie. Ha lasciato il gruppo Carmine Iannone, separazione consensuale tra le parti: l’attaccante esterno saluta Messina dopo le 21 presenze e i due gol della passata stagione. Un’annata, però, nella quale non è mai riuscito a stare sulla stessa lunghezza d’onda dei tecnici Auteri e Raciti. Il prossimo a interrompere la propria avventura biancoscudata sarà il portiere Riccardo Daga, “sostituito” dal 2002 di scuola Salernitana Jacopo De Matteis.
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